sabato 3 dicembre 2011

No Tav, la resistenza continua


Per il Ponte dell’Immacolata la Val di Susa si rimobilita contro la ferrovia ad alta velocità
No Tav sul piede di guerra per il Ponte dell’Immacolata, che segna tradizionalmente in Val Susa l’inizio della stagione turistica invernale, ma che per il movimento è invece l’ anniversario “della riconquista della piana di Venaus da parte dei cittadini”, sgomberata nel 2005 dalle forze dell’ordine.
PROTESTA PER IL PONTE - Sui siti dell’organizzazione che si oppone alla costruzione del collegamento ad alta velocità tra Torino e Lione in primo piano c’è il volantino ‘La resistenza continua’, che contiene un programma “con 4 straordinari giorni di impegno, presenza e lotta alla militarizzazione della valle sancita dal disegno di legge di stabilita’ che definisce l’area del ‘cantiere’ della Maddalena di Chiomonte sito di interesse strategico nazionale”, dall’8 all’11 dicembre. Tre i cortei annunciati per l’8 dicembre, tutti e tre con partenza in contemporanea alle 10 in luoghi diversi. Due concentramenti presso il campo sportivo di Giaglione e alla stazione di Chiomonte per dar vita ad altrettanti cortei che da parti opposte arriveranno alle reti del cantiere della Maddalena.
LA VALLE SI MOBILITA – Stessa ora dalla stazione di Susa partira’ un corteo diretto all’autoporto della cittadina.Il rischio e’ che ci siano blocchi autostradali, o che comunque per questioni di ordine pubblico l’autostrada A32 che collega Torino a Bardonecchia, venga chiusa dalle forze dell’ordine, come gia’ successo in passato quest’estate e lo scorso 23 ottobre, in occasione di marce No Tav. Mentre da ambienti vicini ai manifestanti si apprende che strade statali e ferrovie, salvo sorprese dell’ultimo momento non dovrebbero essere bloccate. Nel pomeriggio dell’8 dicembre anche i cortei di Chiomonte e Giaglione confluiranno all’autoporto, dove si svolgera’ una notte bianca. Sabato 10 il presidio si sposta alla baita abusiva Clarea, vicino alle reti del cantiere, dalla parte di Giaglione per intenderci, mentre domenica 11 i No Tav si sono dati appuntamento a Venaus.

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