lunedì 26 dicembre 2011

Sistemi di spionaggio all'Iran venduti da un'azienda israeliana


Tramite una ditta danese avrebbe inviato a Theran un sistema di monitoraggio del traffico su Internet chiamato "NetEnforcer". Il sistema ha permesso di rintracciare e arrestare i dissidenti iraniani

dal nostro inviato ROSALBA CASTELLETTI
GERUSALEMME – Una compagnia israeliana avrebbe venduto un sistema di spionaggio all’Iran facendosi beffa del divieto israeliano d’intrattenere rapporti commerciali con la nazione nemica. Secondo l’agenzia di stampa Bloomberg, la Allot Communications Ltd con sede a Hod-Hasharon sarebbe riuscita ad aggirare i divieti tramite un distributore danese: per cinque anni avrebbe inviato un sistema di monitoraggio del traffico su Internet chiamato “NetEnforcer” alla compagnia danese RanTek A/S che, una volta rimosse le etichette originali, lo avrebbe a sua volta spedito in Iran. 

Il sistema – riporta la Bloomberg citando tre ex impiegati della Allot – sarebbe stato usato per bloccare il traffico in rete, intercettare e-mail ed sms e persino cambiarne i contenuti, per identificare gli utenti d’Internet e consentire alle autorità di arrestarli. “Simili tecnologie sono state usate per rintracciare e torturare dissidenti in paesi come l’Iran, il Bahrain, la Siria e la Tunisia”, ricorda la Bloomberg senza tuttavia specificare chi abbia acquistato il prodotto in Iran.

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http://www.repubblica.it/esteri/2011/12/25/news/sistemi_di_spionaggio_all_iran_venduti_da_un_azienda_israeliana-27187696/

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