giovedì 19 gennaio 2012

Finisce un’era: Kodak dichiara fallimento


Il gigante della fotografia chiede di accedere all’amministrazione controllata
Bancarotta controllata dallo Stato: il famoso Chapter 11, la parte della legge fallimentare degli Stati Uniti che permette alle aziende che vi accedono di passare un periodo di pesante ristrutturazione. Eastman Kodak, la società fotografica più nota al mondo, dichiara fallimento. La notizia rimbalza su tutti i media del mondo, come il Wall Street Journal che ne parla con un lungo pezzo. “La società non ha il denaro necessario per affrontare un pesante risanamento”, e dunque l’unica strada è il fallimento.
UN PIANO FALLITO – “L’icona della fotografia soccombe alle nuove tecnologie, alla mancanza di liquidita’ e all’incapacita’ di vendere i propri brevetti”, scrivono le agenzie in Italia. Dalla Citigroup la società ha ottenuto i fondi necessari per camminare ancora qualche mese mentre vengono messe in posa le procedure di bancarotta. Da qualche tempo la Kodak aveva abbandonato il suo core business, ovvero la produzione e la vendita di pellicole fotografiche: “La svolta finale per arrivare a trasformare la compagnia in una realtà che vende stampanti si è rivelata troppo costosa a causa del calo di pellicole e crediti molto pesanti verso i pensionati”, scrive il Wsj. Tutta da discutere la responsabilità di Antonio Perez, che viene dalla Hewlett Packard, divisione stampanti, e che ha pensato la virata verso il business delle printer: “Che fine faranno i 19mila posti di lavoro?”, si chiede il Wsj, ribadendo che molto rischiano anche i pensionati Kodak, “perché l’azienda sta cercando un modo per fuggire ai propri doveri pensionistici e contributivi davanti al tribunale fallimentare”. La strategia di Perez era quella di “concentrarsi sul mercato delle stampanti per i consumatori e il settore commerciale. Pensava”, spiega ancora Wsj, “per il settore utenti, di invertire l’approccio del leader di mercato Hp scommettendo che il cliente avrebbe pagato più per le stampanti se avesse avuto garantita la ricarica dalla Kodak. Ma il mercato era saturo”, dice la bibbia di Wall Street, “e la Kodak ha pagato cara la promozione di un piano del genere”.
Continua ...

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