ROMA - Sciopero dei forconi: come annunciato, sono iniziati domenica 8 dicembre alle 22 i presidi degli autotrasportatori, affiancati da Cobas del latte e del mais, alcuni imprenditori, taxisti e commercianti antitasse. Da Siracusa a Udine, agli svincoli di Napoli e Parma, sono molti i luoghi a rischio caos.
Alza la voce il ministro dei trasporti Maurizio Lupi, che avverte gli autotrasportatori sul piede di guerra “che non hanno tra le loro ragioni nessuna richiesta presentata al governo che sia rimasta inevasa e che li giustifichi”, e che “il governo si opporrà con fermezza a ogni forma di violenza per garantire sicurezza ai cittadini e tutela dei loro diritti”. L’agitazione, che ha avuto un tiepido appoggio dal neosegretario della Lega Matteo Salvini, dovrebbe protrarsi fino al13 dicembre.
PIEMONTE - Blocchi stradali, per i soli mezzi pesanti, agli svincoli autostradali di Carisio (Novara), sulla Torino-Milano. Un volantinaggio con alcune decine di manifestanti è invece in corso in piazza Pitagora, nella zona sud di Torino. I manifestanti occupano la sede stradale simbolicamente ogni cinque minuti per distribuire i volantini e poi lasciano libera la strada. Presidi senza alcun blocco si sono costituiti anche in piazza Derna, sempre a Torino, all’autoporto Pescarito di San Mauro Torinese e all’Interporto di Orbassano.
VENETO - Almeno quattro i raggruppamenti di attivisti, che stanno dispensando volantini con i motivi della protesta: uno formato da una decina di persone sta attuando un sit in all’uscita del casello di Soave (Verona) sulla A4, mentre sono una trentina gli attivisti presenti sullastatale 13 Pontebbana a Ponte della Priula (Treviso). Un altro presidio è segnalato sullaA27 all’uscita di Conegliano (Treviso), mentre un gruppo di una cinquantina di persone sta volantinando nella zona industriale di Cittadella (Padova).
SICILIA - E’ stata confermata la linea dei Forconi a Catania: sciopero confermato con presidi, ma nessun blocco del traffico.
ROMA – Presidio fisso alla Stazione Ostiense, in piazzale dei Partigiani, ma potrebbe trasformarsi già tra martedì e mercoledì in un “invasione pacifica” della Capitale, con manifestanti da tutta Italia, nel caso in cui il governo Letta ottenesse la fiducia. A prospettare questo scenario è stato oggi uno dei leader della protesta, Danilo Calvani, capo del “Coordinamento nazionale per le manifestazioni del 9 dicembre”. Ma Calvani, leader storico dei sindacati autonomi degli agricoltori di Latina, e già protagonista della protesta dei Forconi nel gennaio 2012, promette che non ci saranno blocchi stradali, né a Roma né nell’hinterland romano o nel Lazio.
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