Anche imposte e tributi andranno versati con sistemi tracciabili: la precisazione del Ministero dell’Economia.
Il divieto di effettuare pagamenti in contanti per somme uguali o superiori a mille euro non si applica solo ai pagamenti tra privati, ma anche tra privati e Stato o Pubbliche Amministrazioni. Pertanto, viola la legge [1] chi, anche nel versare imposte e tributi di importi pari o superiori a 1000 euro non utilizza sistemi tracciabili come il bonifico bancario, la carta di credito, l’assegno, ecc… A precisarlo è stato, di recente, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Resta dunque confermato che il divieto di pagamenti in contanti non vale solo nei rapporti tra i cittadini e le banche o gli uffici delle Poste, presso i cui sportelli si potranno continuare ad effettuare operazioni (prelievi e/o versamenti) anche superiori a mille euro, senza perciò incorrere in alcuna sanzione (fermi restando gli obblighi derivanti dalla normativa antiriciclaggio). L’argomento era stato approfondito in un precedente articolo (leggi: “Tracciabilità: posso versare o prelevare dal conto in banca più di 1000 euro per volta?”). - See more at: http://www.laleggepertutti.it/43131_tracciabilita-anche-per-tasse-divieto-di-pagamento-in-contanti#sthash.T7T2zYDk.dpuf
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