giovedì 24 gennaio 2008

Cusumano vuole votare sì, aggredito si sente male

Roma, 24 gen. (Adnkronos) - "Scelgo in solitudine, scelgo con la mia libertà, con la mia coerenza, senza prigionie politiche, ma con l'esaltante prigionia delle mie idee, della mia probità, scelgo per il Paese, scelgo per la fiducia a Romano Prodi e al suo governo". Ad annunciarlo nell'Aula di palazzo Madama il senatore dei Popolari-Udeur, Nuccio Cusumano(nella foto). Una scelta che non piace però ai suoi colleghi di partito che lo aggrediscono. A 'reagire male' è soprattutto Tommaso Barbato con il quale Cusumano ha un botta e risposta così violento da avere un mancamento. "Barbato gli ha sputato in faccia e Cusumano si è sentito male. Si è messo a piangere ed è svenuto", riferisce Sergio De Gregorio. Immediata la replica di Barbato: "Non ho sputato a Cusumano - si difende - ero tre banchi più in alto di lui". E a chi gli obietta che il suo compagno di partito si è sentito male, che è svenuto, ribatte: "Sviene tutti i giorni". Poi sottolinea: ''E' un traditore. Lui aveva sottoscritto quanto deciso dall'ufficio politico dell'Udeur solo ieri sul no a Prodi. Cosa è successo nel frattempo, cosa gli hanno promesso?'' In ogni caso, la seduta al Senato viene sospesa e Cusumano viene portato via in barella. Ma a stretto il presidente di palazzo Madama, Franco Marini, rassicura tutti. Le notizie sullo stato di salute del senatore dell'Udeur "sono assolutamente rassicuranti". Ma annuncia che il Consiglio di presidenza si occuperà di quanto accaduto. "Chi ha la responsabilità di questo episodio deve essere sanzionato come i nostri regolamenti esigono", commenta il vicecapogruppo del Pd, Luigi Zanda. Continua ... http://www.adnkronos.com/IGN/Politica/?id=1.0.1806474647 PRODI: CHIEDO VOTO MOTIVATO, QUALE ALTRO GOVERNO? 16:26 FABRIS, CUSUMANO SI DIMETTA - "Il senatore Nuccio Cusumano si deve dimettere". E' quanto chiede il capogruppo dell'Udeur alla Camera, Mauro Fabris, arrivato al Senato dove è in corso la discussione sulla questione di fiducia posta dal Governo. Fabris ricorda come il posto da senatore Cusumano lo debba chiaramente alla volontà del leader del Campanile, Clemente Mastella: "Cusumano è in Senato perché Mastella due anni fa ha optato per la Calabria". Per il capogruppo dell'Udeur alla Camera quindi "Cusumano deve rassegnare le dimissioni perché non può rappresentare se stesso". Fabris difende poi l'altro collega di partito, Tommaso Barbato, e lo sfogo che quest'ultimo che ha avuto nell'Aula di Palazzo Madama: "Il suo sfogo è comprensibile perché tra l'altro Barbato è un senatore della Campania e non può che essere contro Cusumano che oggi tradisce il partito e gli elettori". A chi gli chiede se gli sputi non siano però eccessivi, Fabris replica solo: "Io non c'ero ma mi si dice che non sia andata cosi". Continua ... http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_12342748.html

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