venerdì 25 gennaio 2008

Pace e solidarietà

I militari del sesto reggimento bersaglieri di Trapani impegnati nella missione in Kosovo, consegnano anche capi di abbigliamento e beni di prima necessità alle popolazioni in difficoltà Prosegue l'iniziativa “vele per il Kosovo” con la consegna di beni di prima necessità alle popolazioni in difficoltà. La raccolta e la consegna è effettuata dal sesto reggimento bersaglieri della Caserma Giannettino in collaborazione con l'associazione di volontariato Insieme si può. Il sindaco di Trapani Mimmo Fazio, il 31 Ottobre scorso, quando il sesto reggimento bersaglieri di stanza alla Caserma Giannettino stava partendo per il Kosovo, si era detto sicuro che i nostri militari avrebbero saputo portare quell'umanità che contraddistingue i trapanesi quando c'è da mettersi a disposizione per aiutare gli altri. E così è stato. La missione di pace in Kosovo, infatti, grazie anche alla collaborazione dell'associazione di volontariato insieme si può e del Pasfa, ha consentito di portare anche aiuti umanitari alle popolazioni in difficoltà. Capi d'abbigliamento e beni di prima necessità sono stati consegnati in un villaggio di etnia Serba, a Siga Brestovik, che è stato scelto in quanto risponde ai criteri di multietnicità ed imparzialità ai quali si ispira il progetto “vele per il Kosovo”. In precedenza, anche grazie alla collaborazione di alcuni monaci, era stato consegnato altro materiale raccolto a Trapani alle comunità di Pec. Il sesto reggimento bersaglieri è comandato dal colonnello Paolo Filippo Tattoli. “Lo sguardo soddisfatto del capo villaggio e l'espressione dell'ufficiale che consegna il materiale – dice il presidente dell'associaizone insieme si può Nino Sugamele – sono una ricompensa straordinaria per il lavoro svolto, finalizzato a portare un sorriso ed un messaggio di fratellanza in una terra martoriata dall'odio e dalla guerra.” Rosaria Parrinello http://www.telesud3.com/news/show_news.php?uid=3095

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