sabato 12 gennaio 2008

POL) Intercettazioni e ricatti / 70mila gli "ascoltati" in Italia

Roma, 12 gen (Velino) - Una statistica dettagliata sul numero di persone che quotidianamente vengono intercettate per decisione dei giudici non esiste, anche se in Cassazione dalle varie corti d’Appello convergono ogni anno i dati sulle attività degli uffici. Ma si ritiene che siano mediamente 70 mila gli italiani che ogni anno finiscono nel mirino degli intercettatori. Dati più precisi potrebbero fornirli le società di telecomunicazioni, ma violando il segreto che vige in questo tipo di operazioni. Si sa, comunque, che sono così frequenti e numerose le intercettazioni che nel 2004 - un anno record con oltre 100 mila intercettati - la Tim inviò una circolare a tutte le procure italiane invitandole a limitare le richieste perché i centralini d’ascolto erano intasati da 7000 richieste contemporanee. “L’Istituto di Legge criminale internazionale” Max Planck, qualche anno fa rivelò che in Italia vengono effettuate 72 intercettazioni ogni 100mila abitanti. Un record ineguagliabile che fa dei cittadini italiani i più intercettati del mondo. Negli Stati Uniti non si superano all’anno, nonostante le leggi durissime sul terrorismo islamico, le 10 mila autorizzazioni dei magistrati ad intercettare. L’ex ministro della Giustizia Roberto Castelli tentò di ridimensionare il fenomeno, senza riuscirci, e iniziative in tal senso sono state intraprese anche da Clemente Mastella che ha dimezzato i fondi dedicati al pagamento delle fatture degli “intercettatori”, ma il fenomeno è ancora lontano dall’essere ridimensionato. D’altro canto sulle intercettazioni le procure non intendono mollare e sono molti quelli che la pensano come l’ex presidente dell’Associazione nazionale dei magistrati Edmondo Bruto Liberati: “Le intercettazioni sono molto più economiche del pedinamento di singoli individui”. http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=475554#475554

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