sabato 12 gennaio 2008

Puntiamo sulla raccolta differenziata

La richiesta è partita dalla delegazione trapanese del movimento Rifiuti zero dopo la decisione del governo di costruire i termovalorizzatori L’allarme rifiuti scattato in Campania ha fatto riaccendere le polemiche sul ricorso ai termovalorizzatori e sull’opportunità di puntare sulla raccolta differenziata. Intanto parte della spazzatura napoletana, circa 1.500 tonnellate, già da lunedì potrebbe arrivare in Sicilia. L’allarme immondizia di questi giorni è sicuramente l’ultimo capitolo di una vicenda ben più complessa che sottende problemi antichi e politiche spesso sbagliate. Adesso. Dopo la catastrofe della “monezza” napoletana il governo Prodi ha dato il via libera alla realizzazione dei termovalorizzatori, gli impianti dove i rifiuti vengono inceneriti. Il governo ha annunciato che saranno sbloccati i relativi finanziamenti. Dunque in Sicilia si faranno i termovalorizzatori. La Regione ha previsto la realizzazione di 4 impianti nell’isola. Ma se da una lato si punta a questa soluzione per uscire dall’emergenza rifiuti, che comunque affligge diverse realtà locali, come quella siciliana, dall’altro c’è chi teme per i rischi legati alla salute e per le conseguenze sull’ambiente. Come ribadito dalla delegazione trapanese della Rete nazionale Rifiuti Zero, che in una nota a firma di Renato Aloni, Patrizia Lo Sciuto e Peppe Ortisi, si è soffermata sui pericoli di quella che hanno definito un’autentica bomba ecologica. Continua ... http://www.telesud3.com/news/show_news.php?uid=3028

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