Palermo, 29 feb. (Adnkronos) - Rita Borsellino sara' candidata al Senato da indipendente ma non nel collegio siciliano. A ribadirlo e' stata la stessa sorella del magistrato ucciso dalla mafia, durante una conferenza stampa a Palermo. Confermata anche la candidatura di Borsellino come capolista della Sinistra Arcobaleno alle elezioni regionali del 13 e 14 aprile in concomitanza con le politiche. Il lavoro, le politiche per la casa e la sanita' saranno i temi di punta della sua campagna elettorale.
Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
venerdì 29 febbraio 2008
Rifiuti, Bassolino rinviato a giudizio
Napoli, 29 feb. (Adnkronos/Ign) - Il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino è stato rinviato a giudizio nell'ambito del procedimento per le presunte irregolarità nella gestione del ciclo dei rifiuti. Lo ha deciso il gup di Napoli Marcello Piscopo. Con Bassolino sono state rinviate a giudizio altre 27 persone.Il processo verrà celebrato presso la quinta Sezione collegio C il 14 maggio prossimo. Confermati a carico dell'imputato Bassolino gli otto capi di imputazione. Stesso discorso per gli altri 27 imputati. Il gup Marcello Piscopo ha rinviato a giudizio per illecito amministrativo cinque società: la Impregilo, la Fisia Italimpianti, la Fibe, la Fibe Campania e la Gestione Napoli.Sul fronte delle proteste, si registra il drammatico gesto di una donna che stava manifestando contro il passaggio dei camion diretti alla discarica di Giugliano (Napoli) quando si è cosparsa di benzina e si è data fuoco. Alcune persone si sono prodigate per spegnere le fiamme. Poi la donna, 46 anni, è stata portata al Centro grandi ustionati dell'ospedale Cardarelli dal quale è stata dimessa con 20 giorni di prognosi dopo essere stata medicata: presentava leggere ustioni al volto.
RIFIUTI, PROCESSO PER BASSOLINO E ALTRI 27
Il presidente della Giunta regionale della Campania, Antonio Bassolino, e altri 27 imputati nel procedimento per le presunte irregolarità nella gestione del ciclo dei rifiuti sono stati rinviati a giudizio. Lo ha deciso il gup Marcello Piscopo. Il processo comincerà il 14 maggio davanti alla quinta sezione del Tribunale di Napoli.Gli imputati sono stati rinviati a giudizio per tutti i reati contestati, che vanno dalla frode in pubbliche forniture alla truffa aggravata ai danni dello Stato, al falso e all'abuso d'ufficio. Il rinvio a giudizio riguarda anche le "persone giuridiche" ovvero le società Impregilo, Fibe, Fisia Italia Impianti, Fibe Campania e Gestione Napoli. Le società vanno a giudizio per illecito amministrativo.LEGALE BASSOLINO, E' UNA DECISIONE GIA' ANNUNCIATA Il rinvio a giudizio del presidente della Regione Campania Antonio Bassolino "era una decisione già annunciata". Questo il laconico commento dell'avvocato Massimo Krogh, uno dei legali del governatore della Campania. L' avvocato Giuseppe Fusco, l' altro difensore di Bassolino, non ha voluto commentare la decisione del giudice limitandosi a sottolineare, ad una domanda dei cronisti, che non sussiste il rischio di prescrizione in quanto "il processo di prescrive nel 2012", come ha evidenziato.
Continua ...
Elezioni: in Sicilia anche Idv con centrosinistra
PALERMO - Centrosinistra al gran completo alle Regionali siciliane, dove saranno quattro le liste: a PD, Sinistra arcobaleno e ''Anna Finocchiaro presidente'' si aggiungera' quella dell'Idv di Di Pietro. Lo hanno confermato ambienti del PD. (Agr)
Trapani - La guerra dell'acqua
Continua l’emergenza idrica nell’hinterland a causa del fermo del dissalatore. Il Comune di Erice diffida l’amministrazione di Trapani ad assicurare l’acqua di Bresciana e manda le sue autobotti a San Giovanello
Si aggrava l’emergenza idrica nell’hinterland. Il dissalatore è fermo da quasi una settimana. Le vasche di riserva sono vuote. Le scorte d’acqua si sono esaurite del tutto. Intanto continua la querelle tra i comuni di Trapani ed Erice sull’utilizzo dei pozzi di Bresciana. Le autobotti ericine vanno a San Giovanello per rifornirsi.
È allarme acqua. Da ieri sera le vasche di riserva del dissalatore sono completamente all’asciutto. Questo significa che dall’impianto di Nubia non arriverà più quel poco d’acqua che era stato immesso nelle condotte idriche.
I lavori di riparazione della condotta di approvvigionamento vanno avanti a ritmo serrato, ma tra mille difficoltà, considerando che si sta lavorando dentro una salina. Con tutti i problemi che ne derivano. I tecnici hanno detto che prima di lunedì - martedì l’impianto non potrà entrare in funzione. Insomma, si prospettano almeno altri quattro giorni all’asciutto, con il primo week end di marzo all’insegna della penuria d’acqua. La situazione più grave riguarda i comuni completamente dissalatore dipendenti. Il sindaco di Valderice Lucia Blunda ha invitato i suoi concittadini a limitare il consumo d’acqua mentre ad Erice il sindaco Tranchida parla di situazione di massima allerta. E il peggio deve ancora arrivare. L’assessore Ninni Romano ha ricordato come al momento si stia ricevendo solo 10 litri al secondo l’acqua dalla condotta di Montescuro, con le fonti di approvvigionamento idrico del Belice venute in soccorso del comuni del tutto dissalatore dipendente. Ma il quantitativo d’acqua immesso nelle tubature è davvero troppo poco per rispondere alla domanda idrica del territorio. Intanto il sindaco di Erice ha annunciato che nel primo pomeriggio manderà le autobotti comunali, scortate dai vigili urbani, a San Giovanello, per farle rifornire d’acqua. Tranchida ha diffidato il Comune di Trapani, gestore dei pozzi di Bresciana, ad attenersi ad una norma regionale garantendo l’acqua anche al limitrofo territorio ericino. Una richiesta alla quale il sindaco Fazio ha finora risposto picche, ricordando come i pozzi di Bresciana non siano sufficienti a garantire acqua alla comunità trapanese. Insomma, a fare da sfondo a questa ennesima crisi idrica, una sorta di guerra dell’acqua tra i comuni di Trapani ed Erice. Mario Torrente
http://www.telesud3.com/news/show_news.php?uid=3225
Trapani - Caro vita, che fare?
L’impennata dei prezzi e le sempre maggiori difficoltà delle famiglie ad arrivare a fine mese al centro di un incontro a Palazzo D’Alì
La politica dei prezzi ed il caro vita sono stati al centro di un incontro tenuto questa mattina al comune di Trapani promosso dalla quinta commissione consiliare con i rappresentanti di Adiconsum, Confesercenti, Confcommercio e Cna.
Mentre continua l’impennata dei prezzi al consumo le istituzioni continuano ad interrogarsi su cosa fare e come fronteggiare l’emergenza caro vita. È tutto più caro: dal pane alla bollette di gas e luce. Arrivare a fine mese è sempre più difficile e la situazione economica non lascia presagire nulla di buono. Almeno nel breve periodo. Per difendersi dalla scure del caro vita dal canto loro le associazioni dei consumatori hanno messo sul tavolo alcune proposte, puntando innanzitutto sull’importanza delle campagne informative sui comportamenti da tenere per risparmiare. Mario Torrente
Grasso: i processi troppo lunghi vanificano la certezza della pena
Di fronte a casi come la scarcerazione per decorrenza termini del figlio di Riina "noi magistrati ci sentiamo ormai lavoratori socialmente inutili"."E' come svuotare il mare col canestro". A sostenerlo e' il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso in una intervista a 'La Stampa'. "Il problema della lentezza della giustizia - dice Grasso in una altra intervista a 'La Repubblica' - e' diventato cronico. Non e' mai stata attuata quella parte della riforma dell'art.111 della Costituzione che prevede la ragionevole durata del processo fissata dalla Corte europea dei diritti dell'uomo in non piu' di sei anni". Grasso sottolinea che "purtroppo continua ad esserci una grande distanza fra i successi ottenuti sul piano della repressione e i momenti successivi: i dibattimenti - dice - hanno davvero tempi troppo lunghi. E cio' che ne va di mezzo e' l'effettivita' della condanna. La deterrenza della pena sta ormai diventando un concetto troppo vago. Dopo aver cosi' analizzato il problema Grasso torna ad una sua vecchia proposta che fece scandalo: eliminare il secondo grado di giudizio.
Continua ...
Libero: "Silvio riguardati" giallo sulla salute del Cavaliere
ROMA - "Silvio riguardati". Dalla prima pagina di Libero, il quotidiano diretto da Vittorio Feltri lancia l'allarme sulle condizioni di salute del leader del Pdl. Due leggeri malori, consecutivi, che avrebbero anche fatto annullare anche la prevista apparizione al Tg5 del Cavaliere. Si riapre così il giallo sulle condizioni di salute di Silvio Berlusconi, dopo che ieri sono circolate con insistenza voci secondo cui l'ex premier sta incontrando i primi sintomi da stress elettorale. Un paio di malori, leggeri, tanto che ieri a Via del Plebiscito si minimizzava. In effetti, però, già mercoledì scorso aveva fatto visita a Villa Stuart, una clinica romana, per un check up che lo stesso Berlusconi aveva circoscritto ad uno stiramento della gamba destra. Per tutta la giornata di ieri, comunque, il Cavaliere non è uscito da Palazzo Grazioli. Qualcuno parla di riposo forzato, mentre i boatos alludono a qualcosa di più di un semplice affaticamento muscolare. Ecco allora che oggi Libero, dopo aver sottolineato la brillantezza offuscata del leader durante la sua apparizione a Matrix, suggerisce al Cavaliere di riposarsi, magari nella splendida villa delle Antille. Stamattina, però, Berlusconi ha negato di sentirsi male. "Lievi malori? Ma se ho lavorato come un giovanotto..." ha detto intervenendo alla trasmissione di Maurizio Belpietro su Canale 5. "E' cominciata la campagna della disinformazione, sono i frutti della menzogna", dice l'ex premier. "Ieri non sono andato al Tg5 perché ero ancora impegnato nella stesura del programma. Abbiamo finito a mezzanotte", ha detto il leader azzurro.
(29 febbraio 2008)
http://www.repubblica.it/2008/02/sezioni/politica/verso-elezioni-7/berlusconi-malore/berlusconi-malore.html
KOSOVO: SERBO-BOSNIACI TENTANO ASSALTO AL CONSOLATO USA
Centinaia di manifestanti serbo-bosniaci hanno tentato di assaltare il consolato Usa a Banja Luka, in Bosnia. L'attacco, con pietre e mortaretti lanciati verso la sede diplomatica, e' stato respinto dai blindati della polizia prima che la folla potesse raggiungere l'edificio. Gli incidenti, in cui sono rimasti feriti due agenti e un manifestante, si sono verificati a margine di un corteo di 10mila persone che avevano manifestato contro la secessione del Kosovo dalla Serbia. La polizia ha fermato diverse persone, tra cui alcuni minorenni. Sono state distrutte anche molte vetrine, tra cui quella di un negozio gestito da un croato, ma, a differenza di quanto accaduto a Belgrado con gli assalti alle ambasciate, stavolta la polizia e' riuscita ad arginare la furia dei manifestanti.
Kenya: epidemia colera fa 43 morti
NAIROBI - Il nord-nord est del Kenya, a cavallo con la frontiera somala e quella etiopica e' colpito da un'epidemia di colera. Radio Nairobi parla di almeno 43 morti, dei quali sei bambini. Sono 676 i casi accertati, 257 dei quali richiederebbero trattamenti. La regione e' tra le piu' povere e aride del Paese e raccoglie decine di migliaia di profughi che vivono in condizioni spaventose. (Agr)
Terrorismo: servizi segreti, "Rischio attacchi per italiani all'estero"
ROMA - "Rimane elevata la probabilita' di attacchi contro militari e civili italiani all'estero, specialmente in aree di grande crisi (ad esempio Afghanistan e Libano), ma anche in altri territori ove insistono nostri interessi". E' quanto si legge nella Relazione 2007 dei Servizi segreti al Parlamento dal sottosegretario Enrico Micheli e dai vertici dei servizi segreti. (Agr)
Roma: ucciso in agguato era indagato per crack Coppola
ROMA - Era finito nell'inchiesta sulll'immobiliarista Danilo Coppola il nome di Umberto Morzilli, l'uomo ucciso questa mattina in un agguato a Roma. Da sempre legato, secondo gli inquirenti, alla banda della Magliana e a Enrico Nicoletti, era tra gli indagati nella vicenda del crack del proprietario di Finpaco. Stando a quanto affermano le inchieste, avrebbe avuto rapporti con l'immobiliarista in relazione all'acquisto, di due alberghi. Quando fini' nel luglio 2007 nel registro degli indagati, Morzilli aveva gia' alle spalle una condanna a tre anni di reclusione per tentata estorsione nell'ambito di un'inchiesta che coinvolgeva anche i figli di Enrico Nicoletti, Tony e Massimo, arrestati insieme a lui nel maggio 2003. (Agr)
Parma: anziano maltrattato, arrestato direttore struttura
PARMA - Il gip ha concesso gli arresti domiciliari al direttore di una casa per anziani, un parmigiano di 58 anni, accusato di aver maltrattato un 75enne malato di Alzheimer. Ogni notte l'anziano veniva rinchiuso in una stanza, in terribili condizioni igieniche, per evitare che i suoi deliri disturbassero gli altri pazienti. Il direttore rispondera' di sequestro di persona e abbandono di incapace. Gli altri ospiti del centro sono stati immediatamente trasferiti in altre strutture. (Agr)
Iraq: rapito da commando vescovo cattolico caldeo di Mosul
MOSUL, Iraq (Reuters) - Alcuni uomini armati oggi hanno rapito l'arcivescovo cattolico caldeo di Mosul, Paulos Faraj Rahho, dalla città del nord dell'Iraq e hanno ucciso il suo autista e due persone che erano con loro, secondo quanto riferito dalla polizia.
"E' stato rapito nel distretto settentrionale di al-Nour, nella parte orientale di Mosul, mentre lasciava la chiesa. Gli uomini armati hanno aperto il fuoco contro la macchina, ucciso gli altri tre e rapito l'arcivescovo", ha riferito il portavoce delle polizia provinciale, il Brigadier Generale Khaled Abdul Sattar.
Un assistente del Cardinale Emmanuel III Delly, patriarca caldeo di Baghdad, ha detto che le autorità caldee hanno saputo dell'uccisione di tre persone ma non sono a conoscenza della sorte dell'arcivescovo.
Dall'invasione americana dell'Iraq nel 2003 sono diversi gli esponenti del clero cattolico che sono stati rapiti o uccisi, mentre alcune chiese sono state bombardate.
http://it.notizie.yahoo.com/rtrs/20080229/tts-iraq-arcivescovo-ca02f96.html
Palermo, maxi operazione della Dia Sequestrati beni per 2 milioni euro
I beni posti sotto sequestro sono riconducibili a Giuseppe Morreale, Giuseppe Citarda e Antonino Di Maio. Gli inquirenti hanno preso le mosse dall'operazione "Saint Vincent", che nel 2006 portò all'arresto di 13 persone, con l'accusa di riciclare milioni di euro, per conto di Cosa nostra, sui tavoli da gioco del casinò valdostanoPrendendo le mosse dall'operazione "Saint Vincent", la Dia di Palermo ha posto sotto sequestro beni per un valore complessivo di 2 milioni e duecento mila euro. Si tratta di beni immobili, rapporti bancari e automezzi. Il provvedimento arriva a conclusione delle indagini che nel settembre 2006 portarono all'arresto di 13 persone responsabili, a vario titolo, di concorso in associazione mafiosa e usura. Gli indagati erano accusati di riciclare milioni di euro, per conto di Cosa nostra, sui tavoli da gioco del casinò di Saint Vincent.I beni sequestrati dalla Dia sono riconducibili a Giuseppe Morreale, di 61 anni, Giuseppe Citarda, di 42, e Antonino Di Maio, di 64. Il primo è accusato di essere il principale organizzatore dei viaggi al casinò valdostano, dove venivano riciclati, secondo gli inquirenti, per conto della famiglia mafiosa di Villabate, milioni di euro di provenienza illecita. Citarda e Di Maio, inoltre, sono considerati attivi nella gestione delle bische clandestine a Palermo.alt (29 feb 08)
Il punto su terrorismo e criminalità: "La 'Ndrangheta batte Cosa nostra"
Servizi segreti, la relazione 2007 oggi in Parlamento
Gli 007 italiani, al Parlamento, sottolineano l'inasprirsi degli attentati in Afghanistan e non escludono l'Italia dagli obiettivi sensibili. Secondo la relazione il "rischio terrorismo è ancora alto". All'interno cala l'indice di pericolosità di Cosa nostra e Camorra, per gli arresti compiuti in Sicilia e per lo sfilacciamento dell'organizzazione campana. Resta alta la pericolosità della 'Ndrangheta e le sue infiltrazioni nell'economia.
Resta alto il rischio terrorismo per l’Italia, soprattutto per via della sua posizione strategica e per il suo impegno in Afghanistan, mentre calano le quotazioni ‘eversive’ di Cosa nostra e Camorra, lasciando alla ‘Ndrangheta il primato nazionale di pericolosità. Questo quanto reso noto dalla relazione dei servizi segreti al Parlamento, presentata oggi a Palazzo Chigi.
Continua ...
MAFIA: FINANZIERE "INFORMAVA" UN BOSS, TRE ARRESTI A PALERMO
Con questa accusa e' stato arrestato un militare a Palermo
(ANSA) - PALERMO, 29 FEB - E' stato arrestato da Polizia e GdF un militare delle fiamme gialle accusato di essere stato una talpa dei boss mafiosi a Palermo. Il finanziere, secondo l'accusa, avrebbe informato sistematicamente e fedelmente un esponente della cosca mafiosa di Brancaccio su attivita' d'indagine o dei blitz della Guardia di Finanza con riferimento al settore dei videopoker. Per queste preziose informazioni, il finanziere in due circostanze avrebbe ricevuto in premio ''dazioni'' non quantificate. http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/italia/news/2008-02-29_129150768.html
PALERMO (ITALPRESS) - Passava informazioni riservate ad un personaggio di spicco della famiglia mafiosa di Brancaccio, a Palermo. E' questa l'accusa che viene contestata ad un militare della Guardia di finanza che e' stato arrestato per corruzione. Lo stesso reato e' stato contestato a Giovanni De Simone, gia' in carcere, ed al figlio di quest'ultimo. A fare luce sulla vicenda e' stata la polizia. Gli agenti, nell'ambito delle indagini che hanno portato all'operazione antimafia "Old Bridge", si sono imbattuti in alcune intercettazioni telefoniche, scoprendo che De Simone, successivamente finito in manette insieme a boss e gregari di Cosa nostra, intratteneva conversazioni con il finanziere. I tre arrestati sono accusati di corruzione, con l'aggravante per i De Simone di avere agito per favorire gli interessi di Cosa nostra. Il finanziere e' accusato di avere informato sistematicamente e fedelmente il boss di eventuali attivita' d'indagine e dei blitz programmati dalla Guardia di Finanza con riferimento al settore dei videopoker. Per queste preziose informazioni, in due circostanze, avrebbe ricevuto in premio "dazioni" non quantificate ma consegnate, personalmente dal figlio di De Simone, che - secondo gli investigatori - ben conosceva l'illecito rapporto intercorrente tra il padre ed il militare. All'alba di stamani i poliziotti della Squadra Mobile di Palermo hanno eseguito le misure restrittive nei confronti dei De Simone, padre e figlio. Al primo il provvedimento e' stato notificato in carcere. Mentre i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza hanno eseguito lo stesso provvedimento cautelare nei confronti del militare. Le ordinanze sono state emesse dal gip del Tribunale di Palermo, Maria Pino, su richiesta del pm Maurizio De Lucia. (ITALPRESS). 29-Feb-08 15:52 NNNN
Deficit: Almunia, buone notizie
Ad aprile stop procedura, ora tagliare fortemente debito
(ANSA) - BRUXELLES, 29 FEB - 'Quella sul deficit italiano nel 2007 e' una notizia molto buona'. Cosi' il commissario Ue Joaquin Almunia sui dati Istat. 'Soprattutto se si considera che la crescita economica nel 2007 e' stata piu' bassa del previsto. Alla fine di aprile sara' chiusa la procedura per deficit eccessivo nei confronti dell'Italia'. Almunia invita l'Italia 'a perseguire questa sana strategia, riducendo fortemente il livello del debito pubblico'.
Corona rinviato a giudizio: ''Chi mi accusa sia pronto a tremare''
Milano, 29 feb. (Adnkronos/Ign) - Il gup di Milano Enrico Manzi ha rinviato a giudizio il fotografo Fabrizio Corona (nella foto), protagonista dell'inchiesta Vallettopoli, accusato di sette episodi di estorsione e tentata estorsione nei confronti di personaggi del mondo dello spettacolo. Prosciolto invece Lele Mora, perché il fatto non sussiste. Corona comparirà davanti ai giudici del Tribunale di Milano il 15 maggio prossimo. ''E' una sentenza corretta - dice l'avvocato di Lele Mora - era un processo ingiusto nei suoi confronti e lui ora è molto felice e commosso''. In particolare, Corona dovrà rispondere di tentata estorsione e di estorsione ai danni del motociclista Marco Melandri, dei calciatori Adriano , Alberto Gilardino e Francesco Coco, dell'imprenditore Gianluca Vacchi e di Lapo Elkan, rampollo della famiglia Agnelli. E' stato rinviato a giudizio anche l'assistente di Corona, Marco Bonato, che dovrà rispondere dei tentativi di estorsione nei confronti del calciatore Coco e del motociclista Melandri. Il fotografo dei vip era già stato prosciolto per la stessa inchiesta a Torino. Tentativi di estorsione per cui il tribunale di Roma aveva deciso, invece, per l'archiviazione. E adesso dichiara 'guerra' a chi lo ha accusato. Il processo, che inizierà il 15 maggio, sarà ''lungo e ricco di visibilità - dice - con la passerella di tanti personaggi. Ci divertiremo tanto e faremo un sacco di soldi''.Corona, che pensava di essere prosciolto, lancia la sfida: ''La gente che mi accusa si deve cagare sotto. Verranno fuori tante cose e l'immagine pulita di tanti non sarà, alla fine, così pulita''. Il fotografo si scaglia anche contro il giudice: ''E' stata una sentenza già scritta tre giorni fa e opposta rispetto a quanto detto dal giudice di Torino''. Si dice comunque ''contentissimo'' per il proscioglimento dell'amico e collega Lele Mora ''perché è estraneo a ogni accusa e perché questa inchiesta lo ha danneggiato anche dal punto di vista lavorativo''.
Rifiuti, donna si dà fuoco davanti alla discarica
Napoli, 29 feb. (Adnkronos/Ign) - Una donna che stava protestando contro il passaggio dei camion diretti alla discarica di Giugliano (Napoli) si è cosparsa di benzina e poi si è data fuoco. Con lei si trovava un'altra manifestante che, fortunatamente, non l'ha seguita nel gesto. Alcune persone si sono prodigate per spegnere le fiamme poi la donna, 46 anni, è stata portata al Centro grandi ustionati dell'ospedale Cardarelli. La manifestante, con leggere ustioni al volto, è stata medicata e dimessa con 20 giorni di prognosi. Per quanto riguarda il filone giudiziario, il gup Marcello Piscopo è entrato oggi in camera di consiglio per decidere sul rinvio a giudizio chiesto dalla Procura di Napoli per il presidente della Regione Campania, ed ex commissario straordinario per l'emergenza rifiuti, Antonio Bassolino e altre 27 persone coinvolti nell'inchiesta sul ciclo dei rifiuti.La decisione è prevista per il tardo pomeriggio di oggi.
ENERGIA: IN ARRIVO BONUS SOCIALE ELETTRICITA' PER 5 MILIONI DI FAMIGLIE
Milano, 29 feb. (Adnkronos) - Un bonus sulle bollette elettriche per i clienti in condizioni di disagio economico o per chi necessiti di terapie energivore salvavita, che potra' arrivare fino a 120 euro per i nuclei familiari piu' numerosi. E' questo uno dei possibili esiti dell'atteso meccanismo di tutela sociale che a regime potra' riguardare circa 5 milioni di famiglie. Ad illustrarlo, e' stato il Presidente dell'Autorita' per l'energia Alessandro Ortis, durante la prima puntata di 'Energia semplice', la nuova iniziativa di servizio pubblico lanciata dal programma Rai 'Uno Mattina'.
Sì, Canada, c'è la tortura in Israele.
L'ambasciatore israeliano [in Canada - ndt] ha di recente espresso la sua indignazione per l'inserimento di Israele nell'elenco degli stati che praticano la tortura pubblicato su un manuale di addestramento per diplomatici.
L'ambasciatore asserisce che la tortura non è praticata in Israele, e in base a ciò sembra che il ministero degli esteri canadese riesaminerà il manuale e lo "correggerà". Il problema, comunque, non è il manuale ma il fatto che Isaele continua a fare uso regolare della tortura.
L'ambasciatore ha dichiarato che le voci di tortura, come quelle del The Public Committee Against Torture in Israel (PCATI), sono discutibili. Nel Novembre del 2007 il PCATI iniziò ad occuparsi di una clamoroso caso di abuso delle manette, nelle quali il detenuto, interrogato, si lamentò e mostrò le prove di essere stato torturato. Il giudice militare ordinò che il detenuto fosse esaminato. Successivi esami neurologici in u ospedale israeliano mostrarono che il detenuto soffriva di danni permanenti alle mani. Il PCATI fece un esposto su questo argomento, e sostenne che ci sono altre prove dell'uso sistematico di questa pratica. Di questo caso caso parlò Gideon Levy, sul quotidiano israeliano Haaretz, nel quale citava il memoriale della vittima.
"Il Capitano Adi sedette alle mie spalle e iniziò a percuotermi il volto ordinandomi di chinarmi all'indietro, e quando mi sentii stanco di restare sospeso lui mi spinse all'indietro e mi trattenne in quella posizione afferrandomi la maglietta. Il Capitano Effie... pose una mano sotto la mia sedia, afferrò le mie mani dietro la schiena e le tirò a sé. Dopo Effie afferrò le mie manette, mise ognuna delle mie mani in una fessura dello schienale. Dopo portò manette diverse, le strinse ai miei indici, con le mie mani legate alle mie spalle, e dopo l'arrivo di un altro addetto all'interogatorio, ognuno di loro cominciò a stringere le manette con tutta la loro forza, ed un altra persona mi teneva per il collo e al tempo stesso mi schiaffeggiava al volto. Usarono questa tortura per cinque o dieci minuti, durante i quali urlavo dal dolore e li imploravo di smettere, mentre qualcuno di loro mi derideva" ("Twilight Zone: A window on interrogation," Haaretz, 10 Gennaio 2008).
Continua ...
Strage degli innocenti. Appello per la difesa dei bambini palestinesi dalle aggressioni dell’occupazione israeliana.
L’Associazione per i Diritti del Bambino palestinese ha lanciato alla comunità e alle organizzazioni internazionali per la difesa dell'Infanzia, in particolare all’Unicef, un appello affinché intervengano immediatamente per fermare le crescenti violazioni israeliane sui minori palestinesi in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza.
In un comunicato stampa di cui il corrispondente di Infopal.it ha ricevuto copia, l'associazione ha affermato che "il silenzio sulle violazioni e i massacri israeliani contro i bambini palestinesi indicano una partecipazione complice a questi crimini, che non verrà perdonata dalla Storia".
L’associazione ha invitato le organizzazioni per la tutela dei diritti dei bambini nel mondo arabo ed islamico a muoversi per premere sui governi affinché rompano l’ingiusto assedio imposto alla Striscia di Gaza e mettano fine alle aggressioni israeliane.
Nelle ultime 24 ore, i bombardamenti israeliani hanno ucciso 10 bimbi in diverse zone della Striscia di Gaza.
L’associazione ha aggiunto che l’occupazione israeliana "punisce i bambini mettendo la loro vita in pericolo. Essa viola tutte le regole e gli accordi internazionali sulla tutela dell'Infanzia", e ha sottolineato che, dall’inizio dell’assedio alla Striscia di Gaza, Israele ha vietato l'ingresso di beni di prima necessità e medicine, causando la morte di 37 minori.
Ha inoltre precisato che nella Striscia sono terminate le scorte di alimenti base per i bambini, come il latte e suoi derivati, e i vaccini. Questa situazione devastante in cui Israele, con la complicità dei governi occidentali e arabi, ha gettato un'intera regione, sta producendo effetti disastrosi. In base a una ricerca dell’Unicef e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, i bimbi di Gaza soffrono per la mancanza di Ferro, vitamine A e vitamine B. La mancanza di ferro ha provocato anemia nel 64% dei bambini.
I minori palestinesi sono nel mirino dell'Esercito: vengono uccisi, le loro scuole, case e parchi-gioco sono assaltate. Una vera strage degli innocenti del XXI secolo, negata da tv e giornali, da politici e capi di Stato.
Trapani - Non effettua dichiarazione dei redditi Denunciato un imprenditore
La Guardia di finanza di Trapani ha denunciato alla procura della repubblica di Marsala un imprenditore per i reati di omessa presentazione della dichiarazione annuale ed occultamento e distruzione di scritture contabili. L'uomo, secondo i finanzieri, non avrebbe mai adempiuto ad alcun onere in materia fiscale e contributiva. Le indagini hanno accertato che l'azienda verificata, pur avendo formalmente istituito e tenuto la contabilità ed i libri in materia di lavoro giungendo a registrare quarantadue lavoratori dipendenti, ha sostanzialmente omesso nell'anno 2005 la presentazione delle dichiarazioni ai fini delle imposte dirette e dell'Iva.I ricavi non dichiarati ammontano a 3 milioni e mezzo di euro, le ritenute d'imposta operate nei confronti dei dipendenti ma non versate all'Amministrazione finanziaria a 50 mila euro, un'Iva dovuta e da versare per euro seicentomila euro oltre che ulteriori contributi previdenziali mai pagati per centomila euro. E' stato altresì riscontrato l'impiego di due lavoratori irregolarired (29 feb 2008)
Terribile agguato nel casertano Bruciato vivo il sindaco di Cervino
Giovanni Piscitelli, di 52 anni, sindaco del piccolo comune di Cervino, in provincia di Caserta, é stato ucciso la scorsa notte. Il cadavere dell'uomo, semicarbonizzato, è stato trovato in una zona di campagna a Durazzano, a qualche chilometro di distanza da Cervino. Secondo i primi accertamenti, Piscitelli è stato rinchiuso in un'auto e legato. Il veicolo è stato cosparso di liquido infiammabile e dato alle fiamme. L'uomo è riuscito ad aprire uno sportello e ad uscire dall'abitacolo, presumibilmente avvolto dalle fiamme. Il cadavere è stato trovato nei pressi dell'auto. Piscitelli, infermiere all'ospedale di Caserta, era a capo di una lista di centro sinistra.red (29 feb 2008, 9:25)
Mafia: Dia sequestra beni per 2 mln
Si tratta di immobili, rapporti bancari e automezzi
(ANSA) - PALERMO, 29 FEB - La Direzione investigativa antimafia di Palermo ha posto sotto sequestro beni per un valore complessivo di due milioni di euro.Si tratta di beni immobili, rapporti bancari e automezzi. Il provvedimento arriva a conclusione di una complessa attivita' di indagine che trae origine dall'operazione denominata Saint Vincent, che porto' nel settembre 2006 all'arresto di 13 persone responsabili, a vario titolo, di concorso in associazione mafiosa, riciclaggio e usura.
Riina jr ricorrero' a Strasburgo
Obbligo di dimora e firma a Corleone
(ANSA) - ROMA, 29 FEB - Giuseppe Salvatore Riina il figlio del boss di Cosa Nostra Toto' Riina ricorrera' alla Corte Europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo.Riina, scarcerato dalla Cassazione per decorrenza dei termini di carcerazione preventiva, protestera' contro l'eccessiva detenzione a fronte di una condanna a 8 anni e 10 mesi ancora da confermare. Sono state subito applicate intanto le misure di prevenzione: Riina ha l'obbligo di dimora nel comune di Corleone e tre volte alla settimana quello di firma.
Wind, l'inchiesta si allarga: ''Cospicue tangenti'' per pubblici ufficiali
Roma, 29 feb. (Adnkronos) - Punta al coinvolgimento di altri pubblici funzionari l'inchiesta dei pm di Roma Giuseppe Cascini e Rodolfo Sabelli sulla vendita di Wind da parte dell'Enel al gruppo Orascom facente capo all'egiziano Naguib Sawiri (nella foto).Contestando l'accusa di corruzione a quest'ultimo e ad altre 10 persone, nel capo d'imputazione si specifica che insieme con costoro ''altri non identificati e altri pubblici ufficiali anch'essi non identificati'' avrebbero preso cospicue tangenti per ''il compimento di atti contrari ai doveri d'ufficio consistenti nel favorire l'acquisizione da parte di società riferibili a Sawiris del pacchetto Wind''. L'accusa di concorso in corruzione per il momento oltre a riguardare Sawiris è ipotizzata per il mediatore Alessandro Benedetti, per il dirigente dell'Enel Fulvio Conti nonché per un altro gruppo di persone delle quali nel capo di imputazione vengono indicati soltanto i cognomi, e cioè Speroni, Gubitosi, Capone, Lo Bascio, Nounou, Greig, Millard e Sant'Angelo. I magistrati contestano che per favorire Sawiris e, in cambio di tangenti valutate attorno ai 90 milioni di euro, si è omesso ''di procedere a gara e concordando la vendita a seguito di trattativa informale''. Il tutto a Roma e altrove nel primo semestre del 2005. All'esame dei magistrati c'è anche la documentazione che la Guardia di Finanza e gli investigatori inglesi, per quanto riguarda gli accertamenti svolti a Londra, hanno acquisito durante le perquisizioni.
Trovato il fattore cancerogeno delle sigarette
Ecco perché il fumo fa male e provoca il cancro: è colpa del perossido di idrogeno. Per la prima volta gli scienziati dell'università della California a Davis hanno scoperto perché fumare provoca il tumore. "Un risultato che - dice Tzipora Goldkorn sul FASEB Journal - potrebbe aiutare i colossi del tabacco a mettere in produzione sigarette più sicure, senza alcune sostanze tra le più pericolose".
Per provare quali sostanze siano più dannose e cancerogene, gli scienziati hanno esposto in laboratorio cellule delle vie respiratorie umane al fumo di sigarette e al perossido di idrogeno. Quindi, dopo l'esposizione, le cellule sono state messe in incubazione per uno o due giorni. Quindi confrontate con medesime cellule umane mai entrate a contatto con le sostanze rilasciate dal tabacco, per verificare se in alcune fossero già presenti i segni del tumore.
"Ebbene - rivelano gli scienziati - sia le cellule esposte al fumo, che le altre a contatto con il perossido di idrogeno mostravano i primi segni di modificazioni cancerogene. Segni che invece erano assenti negli altri campioni di tessuti umani 'smoke-free'". I ricercatori ricordano che nel fumo delle 'bionde' si annidano oltre 4 mila sostanze chimiche, di cui almeno 43 di comprovata cancerogenicità.
V2-Day: Torino, domani Grillo sceglie la piazza
TORINO - Beppe Grillo comunichera' domani mattina all'assessore comunale Ilda Curti in quale piazza di Torino si terra' la seconda giornata del Vaffa-day, organizzata per il prossimo 25 aprile. Oggi i "grillini" hanno compiuto un sopralluogo sul campo, dopo le polemiche sulla scelta di piazza Castello come location, "inopportuna" secondo alcuni perche' li' si terra' l'anniversario della Liberazione. Le possibili alternative sono piazza Vittorio e piazza San Carlo. (Agr)
http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={03FD5D48-BE81-45F3-9C74-B2227C21A87C}
Kosovo: Serbia ricorrera' all'Onu contro indipendenza
BELGRADO - La Serbia vuole portare l'indipendenza del Kosovo davanti alla Corte dell'Onu. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri di Belgrado, Vuk Jeremic, per il quale il caso potrebbe essere presentato alla Corte internazionale di giustizia direttamente dalla Serbia, da un gruppo di Paesi o dall'Assemblea generale dell'Onu. (Agr)
Sanita': firmato il contratto, aumento di 103 euro al mese
ROMA - Trovato l'accordo, e' stato firmato il rinnovo del Contratto nazionale del personale non dirigente del comparto Sanita' per il 2006-2007. Ad annunciarlo il Presidente del Comitato di Settore delle Regioni, Romano Colozzi. L'accordo prevede un aumento medio in busta paga di 103 euro mensili. (Agr)
Mastella interrogato da pm Napoli
Nell'ambito dell'inchiesta partita da S. Maria Capua Vetere
(ANSA) - NAPOLI, 28 FEB - L'ex ministro Mastella e' stato interrogato per un'ora dai pm di Napoli per l'inchiesta avviata dalla procura di Santa Maria Capua Vetere. Nell'inchiesta sono coinvolti diversi esponenti dell'Udeur per presunti condizionamenti su nomine, incarichi e appalti. L'interrogatorio si e' svolto in una sede che ne' gli inquirenti ne' gli avvocati hanno rivelato, eludendo i giornalisti che erano in attesa davanti all'ingresso della procura. Sul contenuto dell'interrogatorio nessuna indiscrezione.
giovedì 28 febbraio 2008
Clienti banca truffati ++RPT++
Denunciato ex direttore filiale Cassa Rurale Val Fassa/Agordino
(ANSA) - BELLUNO, 28 FEB - Vertici di una banca bellunese complici nella falsificazione di firme di loro clienti truffati poi di 2.200.000 di euro. La GdF ha denunciato il direttore generale, il responsabile dell'ufficio inchieste interne e l'ex direttore della della filiale di Agordo della Cassa Rurale Val di Fassa e dell'Agordino. Vittime, risparmiatori veneti e trentini. Mauro Conedera, allora direttore della filiale, avrebbe falsificato le firme di alcuni clienti 'alleggerendoli' di 2.200.000 euro.
Voto, Verdi: rendere pubbliche subito liste Liechtenstein
ROMA (Reuters) - Il capogruppo dei Verdi in Senato Natale Ripamonti chiede che vengano subito rese pubbliche le liste degli italiani con conto corrente in Liechtenstein acquisite dall'Agenzia delle Entrate, per permettere ai vari partiti di evitare di mettere nelle loro liste eventuali presonalità presenti nelle liste.
"Chiediamo che la 'lista nera' con i nomi dei 150 evasori fiscali venga resa nota al più presto e, decenza vuole, che i partiti non inseriscano nelle loro liste questi gentiluomini", si legge nella nota diramata da Ripamonti.
http://it.notizie.yahoo.com/rtrs/20080228/tts-voto-liechtenstein-ca02f96.html
Cantieri sotto sequestro nel trapanese.
Nel corso di un’operazione congiunta dei carabinieri e dei funzionari dell’ispettorato del lavoro sono stati sequestrati cantieri edili e scoperti 77 lavoratori in nero
Troppe persone muoiono sul lavoro e troppe si fanno male mentre stanno svolgendo le mansioni loro assegnate, eppure, per prevenire molte tragedie, basterebbe applicare le norme sulla sicurezza. Proprio per garantirne l'applicazione i carabinieri ed i funzionari dell'ispettorato del lavoro hanno eseguito una serie di controlli, in particolare nel settore dell'edilizia. I controlli eseguiti dall'inizio dell'anno hanno consentito di porre sotto sequestro un cantiere edile per la costruzione di un centro sociale a Salemi. I carabinieri ed i funzionari dell'ispettorato del lavoro hanno rilevato la mancata applicazione delle norme sulla sicurezza nei cantieri di lavoro. In particolare, i controlli avrebbero messo in evidenza l'instabilità dei ponteggi e la mancanza di difesa contro le cadute dall'alto. Sempre per il mancato rispetto delle leggi sulla sicurezza, altri 3 cantieri edili sono stati sospesi dai carabinieri a Marsala ed a Mazara del Vallo. In totale, dall'inizio dell'anno, gli ispettori del lavoro ed i carabinieri in provincia di Trapani hanno scoperto 77 lavoratori in nero ed hanno comminato sanzioni per 985.000 euro. Con l'accusa di avere rubato da un cantiere edile 300 chilogrammi di ferro, i carabinieri della compagnia di Mazara del Vallo hanno arrestato un trentasettenne di Castelvetrano, Mario Bellafiore. L'uomo è stato bloccato dai carabinieri a bordo di una motoape sulla quale era stato caricato il ferro, nei pressi del cantiere edile dal quale il materiale era stato rubato, in contrada Campana. A Salemi i carabinieri hanno denunciato per tentato furto aggravato 2 giovani di 28 anni sorpresi all'interno di una villa di contrada San Ciro. I due sono stati trovati in possesso di arnesi utilizzati probabilmente per forzare il cancello d'ingresso. Rosaria Parrinello
MESSINA: TRUFFAVANO AUTOMOBILISTI, 3 ARRESTI E 7 DENUNCE
MESSINA (ITALPRESS) - Scoperta dai carabinieri una banda, operante nel messinese, che era dedita alle truffe ai danni degli automobilisti con la tecnica dello specchietto retrovisore rotto. In manette sono finiti Giuseppe Restivo, di 20 anni, Angela D'Amico, di 18 anni, e Vincenzo Di Giovanni, di 23 anni, tutti residenti ad Adrano, in provincia di Catania. Dovranno rispondere di associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Altre sette persone sono finite sotto inchiesta. A tradirli un filmato, girato da un frate dell'istituto religioso di Lourdes, a Messina, che li ritraeva nelle vicinanze di una Ford. Al passaggio dell'auto presa di mira, i tre rompevano lo specchietto laterale della Ford con un martello di gomma, quindi esibivano alla vittima del raggiro, che nel frattempo avevano bloccato, una fattura falsa sostenendo di averlo da poco riparato. Dopo una rapida discussione le parti si accordavano per il pagamento di una cifra che oscillava tra i 100 e 150 euro. I casi accertati dai carabinieri nel corso delle loro indagini ammonterebbero a 11 e sarebbero avvenuti nei comuni di Villafranca, Sant'Alessio Siculo e nel centro di Messina. 28-Feb-08 16:54 NNNN
Palermo Racket, esattore arrestato dopo denuncia imprenditore
PALERMO - Un imprenditore di Palermo, taglieggiato per dieci anni, dopo aver subito minacce e vessazioni, ha denunciato il suo estorsore che stanotte è finito in manette. Si tratta di Giuseppe Sgroi, 57 anni, considerato vicino al clan mafioso di Carini. L'imprenditore si chiama G.T., è titolare di un'azienda di servizi, e la sua denuncia è considerata un ulteriore segnale di cambiamento in una Palermo che ha voglia di ribellarsi al "pizzo". "Voglio denunciare la vicenda di cui sono vittima da anni - comincia così il suo racconto agli inquirenti - ho ceduto fino ad oggi, ma non intendo farlo più, e per questo da tempo medito di rivolgermi alle forze dell'ordine". Sgroi, sfuggito alla cattura lo scorso 16 gennaio nell'operazione "Addiopizzo", è stato fermato dagli uomini della squadra mobile. L'uomo è accusato di concorso in estorsione, aggravata dall'aver agito per conto di Cosa nostra. Con lui i poliziotti hanno arrestato in flagranza Michael Tommy Cangemi, nato a New York e residente a Cinisi, che lo ospitava in casa propria, con l'accusa di favoreggiamento aggravato. Dal racconto di G.T. è emerso che Sgroi taglieggiava la sua vittima da un decennio. Prima del 2001, riscuoteva 800 mila lire ogni tre mesi, poi 1.600 euro ogni trimestre, ai quali si aggiunsero 20 mila euro, quando la vittima acquistò un nuovo stabilimento.
28/02/2008
RIFIUTI: A NAPOLI 2MILA TONNELLATE DI SPAZZATURA A TERRA
Nella sola citta' di Napoli ci sono per strada 2mila tonnellate di rifiuti. Situazioni critiche si registrano nella periferia orientale e occidentale del capoluogo, dove i vigili del fuoco continuano ad effettuare interventi straordinari per spegnere i roghi di rifiuti. La notte scorsa i mezzi dell'Asia hanno potuto scaricare l'immondizia nei cdr di Giugliano e Caivano, ma il resto degli impianti funziona al rallentatore.
Camorra, preso il boss Ciro Fierro
CIVITANOVA MARCHE (Macerata) - Si era rifugiato in una casa di Civitanova Marche, con armi e droga, Ciro Fierro, 24enne di Melito (Napoli), considerato elemento di spicco degli 'Scissionisti'. Qui lo hanno arrestato i carabinieri nel corso di un'operazione per arginare sia infiltrazioni della criminalità organizzata nelle Marche che il traffico di cocaina dalla Campania. Fierro è stato sorpreso mentre rientrava nella casa che aveva affittato a Civitanova Marche e trovato in possesso di oltre due chili di sostanza stupefacente, 59mila euro in contanti e due pistole, una calibro 9X21 e una calibro 38, entrambe con matricola cancellata. Il giovane arrestato, considerato un personaggio di spicco dell'organizzazione camorristica degli 'scissionisti' di Secondigliano - il cui clan è in guerra da tre anni con la cosca dei Di Lauro - aveva trovato rifugio in un'anonima abitazione con vista sul lungomare nord della cittadina marchigiana, secondo gli investigatori per scampare alla lotta in atto fra clan. A Civitanova, sempre secondo l'accusa, veicolava ingenti quantitativi di stupefacenti. Fierro è stato rinchiuso nel carcere di Camerino (Macerata).
Tra bravate, pizzo e affari carriera di un aspirante boss
Tra bravate, pizzo e affaricarriera di un aspirante boss" src="http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/cronaca/mafia-2/riina-jr-ritratto/ansa_12376099_56340.jpg" width=230> Duro, sprezzante, conscio di portare un cognome che gli avrebbe spianato la strada, Giuseppe Salvatore Riina, lascia il carcere di Sulmona a due mesi dal suo trentunesimo compleanno. Il fratello Giovanni resta dentro con un ergastolo. A lui è andata meglio. Una condanna per mafia ed estorsione, l'annullamento senza rinvio per il secondo reato contestatogli, una pena a 8 anni e 10 mesi e tre anni trascorsi tra il primo grado e l'appello gli restituiscono anzitempo la libertà. In carcere c'era finito nel giugno del 2002. Due anni dopo gli avevano contestato la partecipazione allo sterminio di una famiglia di Corleone insieme con il fratello. L'accusa che lo vedeva assassino a 17 anni era poi caduta. Scalpitava e tanto per tornare libero già da mesi, Giuseppe Salvatore Riina, per tutti Salvuccio. Lo avevano intercettato mentre pronunciava frasi ingiuriose nei confronti di Falcone e Borsellino e al processo, giocando il ruolo del figlio oppresso da un cognome ingombrante, aveva anche fatto pubblica ammenda per quelle offese. Non gli era bastato a evitare una condanna pari quasi al doppio di quella definitiva. Altre e decisive prove della smania di seguire le orme del padre aveva rassegnato alle microspie. Era caduta così anche la patina di rispettabilità che aveva provato a darsi commerciando in macchine agricole con la Agrimar, la società che aveva aperto insieme con il cognato piazzandosi in un capannone industriale con la facciata a vetri proprio all'ingresso di Corleone. Gli investigatori lo avevano ascoltato raccontare di affari, di soldi facili fatti con il pizzo e le forniture sugli appalti, di gare d'appalto combinate e del destino amministrativo della sua città.
Continua ...
Vendita di Wind, Sawiris e Conti indagati per corruzione
ROMA - Naiguib Sawirs, patron egiziano della compagnia Orascom che acquistò negli anni scorsi da Enel la società telefonica Wind, è indagato per l'ipotesi di reato di corruzione dalla procura di Roma. Nella medesima inchiesta sono indagati, a quanto si apprende, anche Fulvio Conti, amministratore delegato e direttore generale di Enel e Alessandro Benedetti, che mediò la trattativa ricevendo un compenso di 97 milioni di euro. Il nucleo valutario della guardia di finanza di Roma sta eseguendo in queste ore perquisizioni a Roma, Milano e Londra, relativamente all'indagine.
Di Pietro chiede di conoscere i nomi "quantomeno dei politici coinvolti" - Buttiglione: "Ho un conto a Vaduz
ROMA - Al momento il ministero dell'Economia non ha ancora diffuso i nomi degli italiani con conti a Valduz, nel Liechtenstein, ma la vicenda non si placa, il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro chiede che vengano pubblicati almeno i nomi degli esponenti politici, e il presidente dell'Udc Rocco Buttiglione si autodenuncia, ma solo per chiarire la propria posizione che assicura essere assolutamente legittima. "Sono stato professore e co-rettore presso una prestigiosa istituzione culturale nel Liechtenstein, la International Academy of Philosophy. In quel periodo, ovviamente, ho percepito dei denari dalla International Academy of Philosophy che ho allocato in un conto". Buttiglione lo riferisce al quotidiano online Affaritaliani.it.
Continua ...
http://www.repubblica.it/2008/02/sezioni/economia/fisco-liechtestein/buttiglione-ho-un-conto/buttiglione-ho-un-conto.html
Gb: compra computer su eBay e trova dati del ministero dell'Interno
LONDRA - Compra un computer portatile su eBay e ci trova dati riservati del ministero dell'Interno britannico. La notizia viene pubblicata oggi dal Guardian, che precisa: il cliente ha portato il computer in un centro assistenza per farlo riparare, e li' i tecnici hanno scoperto un disco ottico nascosto nella tastiera. Sia il disco che il pc erano criptati, ha fatto sapere uno dei tecnici, aggiungendo: "Il cliente che ce l'ha portato non ne sapeva nulla e ci e' parso innocente. Il disco era criptato, ma ho visto che apparteneva al ministero degli Interni, cosi' ho chiamato la polizia". L'Home Office non ha saputo spiegare come mai il computer fosse stato messo in vendita online, e ha aperto un'inchiesta. (Agr)
Cervello: identificata l'area dell'istinto genitoriale
ROMA - E' sufficiente un settimo di secondo al nostro cervello per attivare l'istinto di genitore. Uno studio dell'universita' di Oxford ha identificato questo istinto, che ci spinge a prenderci cura dei bambini e proteggerli anche se sconosciuti, nella corteccia mediana orbitofrontale, sopra i bulbi oculari. La scoperta e' pubblicata sulla rivista 'Plos One' e puo' avere importanti applicazioni sulla depressione post-partum, che colpisce circa il 13% delle neo-mamme, identificando precocemente il rischio. (Agr)
Napoli: manca il posto al cimitero, bara in aula consiliare
NAPOLI - All'emergenza rifiuti, si aggiunge quella defunti. Manca il posto al cimitero, e cosi' la salma finisce in consiglio municipale. I familiari del defunto, esasperati, hanno portato la bara del loro congiunto nella sala della circoscrizione di San Giovanni, quartiere della periferia napoletana. A denunciare l'episodio, verificatosi, stamattina, sono stati il consigliere comunale di Napoli, Andrea Santoro e il consigliere della municipalita', Emilio Valentino. "Siamo ormai in piena emergenza defunti - spiegano - e la cosa grave e' che lo stiamo denunciando a gran voce da sei mesi". (Agr)
http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={79E3B0E9-C991-4AA7-86CD-08452C0DACB5}
Caserta: camorra, arrestato Nunzio Di Lauro
CASERTA - Arrestato dai carabinieri di Caserta Nunzio Di Lauro, figlio del boss Paolo, capo dell'omonimo clan della camorra attivo a Secondigliano. Di Lauro, l'ultimo dei figli del boss ancora in liberta', si nascondeva in un villino a Ischitella, sul litorale domizio. (Agr)
Invecchiamento: sintetizzata molecola naturale anti-radicali liberi
ROMA - Uno studio italiano ha sintetizzato la biomolecola che riesce a contrastare, almeno in provetta, l'invecchiamento e la morte delle cellule causate dai radicali liberi. Ricercatori dell'Universita' di Firenze spiegano sulla rivista Free Radical Biology and Medicine che lo studio e' stato condotto su cellule ottenute da pazienti affetti dal morbo di Alzheimer e che la sostanza studiata e' prodotta dall'unione di due composti presenti naturalmente nel nostro organismo. La ricerca, che attende ora alcuni test clinici finali, ha mostrato che questa molecola e' efficace nel prevenire i processi degenerativi tipici dell'invecchiamento cerebrale e di gravi malattie del sistema nervoso centrale, come la demenza senile. (Agr)
Obesita': nuove speranze da leptina, ormone anti-appetito
SYDNEY - Nuove speranze contro l'obesita' arrivano dalla leptina, un ormone che sopprime l'appetito, e che si e' rivelato piu' utile di quanto si credesse. Lo studio australiano e' pubblicato su Endocrinology. La leptina non agisce solo sulle cellule di grasso, spiegano i ricercatori, ma anche sul tessuto muscolare, che costituisce piu' di un terzo della massa corporea. E' prodotta dai grassi, agisce sul cervello per ridurre l'appetito e aumenta il consumo di energia attraverso un processo detto termogenesi: un passo avanti verso strategie efficaci per dimagrire. La sfida sara' ora indurre il cervello a far scattare la reazione, considerando che il tasso di leptina e' gia' piu' alto nelle persone in sovrappeso. (Agr
MAFIA: 12 ANNI DI CARCERE A SALVATORE LO PICCOLO, 10 AL FIGLIO
Prime condanne, dopo la cattura, avvenuta il 5 novembre scorso a Giardinello (Palermo) per Salvatore e Sandro Lo Piccolo, boss di Tommaso Natale e capi di Cosa Nostra dopo l'arresto di Bernardo Provenzano. Nel processo "San Lorenzo V", oggi pomeriggio Salvatore Lo Piccolo ha avuto una condanna a 12 anni e il figlio Sandro a 10. Le richieste dei pubblici ministeri Domenico Gozzo e Annamaria Picozzi erano state rispettivamente di 20 e 18 anni, ma i giudici della quarta sezione del Tribunale di Palermo (Annamaria Fazio presidente, Annalisa Tesoriere e Luisanna Cattina a latere) le hanno accolte solo in parte. I due capimafia sono assistiti dagli avvocati Marcello Trapani e Alessandro Campo. Nel complesso le condanne sono state dieci, per oltre settant'anni di carcere, e altrettante le assoluzioni. Il processo prendeva in esame una serie di episodi di associazione mafiosa e di estorsione, avvenuti nella ''zona di influenza'' dei Lo Piccolo, tra Tommaso Natale, Sferracavallo, San Lorenzo, Resuttana e le zone centrali di Palermo. I boss sono stati condannati a risarcire i danni alle parti civili: la Provincia di Palermo, Confcommercio, Confindustria e Sos Impresa, cui sono andate provvisionale comprese tra 20 e 30 mila euro ciascuna. Le altre condanne riguardano Francesco Di Blasi e Vito Galatolo (9 anni e mezzo ciascuno), Pietro Landolina (10 anni), Antonino La Mattina (sette anni e due mesi), Giovanni Buscemi (6 anni e otto mesi), Giulio Abbate (un anno e mezzo), Carmelo Barone (quattro anni e dieci mesi), Agostino Pirrone (tre mesi come favoreggiatore). Tra gli assolti Andrea Bruno, Luigi Fabio Scimo', Emanuele Cimo', Giacinto Grimaldi, Edoardo e Carmelo La Mattina, Andrea Cusimano, Andrea Marino. Nel collegio di difesa degli assolti gli avvocati Francesca Russo, Carlo Catuogno, Enzo Fragala', Loredana Lo Cascio, Pietro Piazza, Marco Clementi. (AGI) - Palermo, 28 feb. -
Iscriviti a:
Post (Atom)