domenica 3 febbraio 2008

Lavoro, un capo come Gesù? lo vuole un impiegato su tre

Milano, 3 feb. (Adnkronos) - Le qualità del capo ideale? Carisma, capacità di motivazione, fiducia nel team. E un mix di umiltà e fermezza, unite a una certa visione del futuro. Un po' come Gesù, insomma, che secondo un terzo degli impiegati italiani, è il modello ideale di capo anche sul lavoro. Meglio di condottieri, leader politici e militari, che, da John Fitzgerald Kennedy a Napoleone, da Giulio Cesare a Garibaldi, cedono il passo nella top ten dei leader storici. Al secondo posto il profeta della non violenza Gandhi, che batte il rivoluzionario Che Guevara. E' quanto emerge da un'indagine condotta da Accor Services, società che si occupa di soluzioni innovative per coniugare benessere e produttività in azienda (dai famosi Ticket Restaurant ai Compliments fino al maggiordomo in ufficio) nell'ambito di un'iniziativa chiamata ''Il segreto del successo'', che ha coinvolto oltre 20.000 dipendenti italiani, maschi e femmine, appartenenti a settori aziendali differenti, per eleggere il capo ideale. A sorpresa, Gesù ha letteralmente sbaragliato gli avversari, raccogliendo ben il 35% delle preferenze (in pratica una su tre) e distaccando notevolmente il secondo posto di Gandhi, fermo al 22,2%, e il terzo di Che Guevara (9,1%). Insomma tre diversi tipi di rivoluzionari guidano la classifica dei leader più amati. Insomma, anche in ufficio Gesù è senza dubbio il capo ideale. Curiosamente, nella classifica stilata da Accor Services non figura nessun guru dell'economia o del mondo delle imprese, e scarseggiano anche i leader politici veri e propri. Non solo: il ruolo di capo, ancora oggi sembra essere appannaggio maschile, tanto è vero che ben 7 tra i 10 dei nomi più votati appartengono a uomini, mentre solo tre sono le donne. Ma quali sono gli altri leader ideali? Al quarto posto di questa particolare top ten c'è Giulio Cesare, decisamente distante dai primi tre col 5,8% di preferenze, che supera di un soffio la prima donna in classifica che, guarda caso, è proprio la sua contemporanea Cleopatra (al quinto posto col 5%) di pochissimo davanti a J.F. Kennedy (4,9%) al sesto posto. Il presidente americano è il primo e unico politico a comparire tra i primi 10. Napoleone si accontenta del settimo posto (4,4%), Giovanna d'Arco, seconda donna in classifica, dell'ottavo (3,2%) e il generale Giuseppe Garibaldi del nono (3%). Sotto la soglia di sbarramento la terza donna più votata: si tratta della regina Elisabetta I (1,5%), favorita forse dalle fattezze cinematografiche di Kate Blanchett.

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