mercoledì 26 marzo 2008

Enna, il Pd presenta il decalogo antimafia

ENNA - Dieci punti per contrastare le mafie, dall'approvazione del testo unico antimafia all'agenzia unica dei beni confiscati, dal monitoraggio degli appalti all'allontanamento di tutti i rappresentanti pubblici con condanne per associazione a delinquere o favoreggiamento. È il decalogo che il leader del Pd Walter Veltroni ha presentato questo pomeriggio a Enna durante il suo tour elettorale ad Enna.Il decalogo è un pacchetto di iniziative per potenziare gli strumenti legislativi e di controllo con l'istituzione, tra l'altro dell'anagrafe dei conti e dei depositi bancari e dell'albo degli intermediari finanziari e dell'attivazione della legge Mancino.Per liberare l'economia del Sud dalla morsa mafiosa il Pd prevede il monitoraggio degli appalti e la riduzione delle stazioni appaltanti e la promozione di un tutor per le imprese. Pugno duro anche a livello di polizia con l'integrazione delle polizie nazionali e locali, la realizzazione di un sistema di sicurezza integrata, l'aumento delle dotazioni strumentali nonchè la riapertura dei concorsi pubblici.Come già annunciato ieri da Veltroni, è necessaria la piena efficienza dell'articolo 41 Bis e della certezza della pena così come vanno potenziate le forze delle direzioni distrettuali antimafia e aumentati gli organici dei magistrati.Il Pd si impegna inoltre alla costituzione di uno spazio giuridico antimafia europeo ma è soprattutto in politica che ritiene necessario "spezzare definitivamente il legame tra mafia e politica" con il monitoraggio dei Comuni già sciolti per mafia e di quelli che sono in fase di commissariamento.Sulla scia del codice etico del Pd, il decalogo prevede l'allontanamento di tutti gli esponenti pubblici con condanne per associazione a delinquere o favoreggiamento e si impegna ad una lotta contro i clientelismi, per la promozione del merito nello studio e nel contrasto al lavoro nero.Il nono punto prevede una maggiore repressione dell'abuso edilizio nelle aree soggette a vincoli di tutela e il controllo del sistema di gestione dei rifiuti. Ma siccome la lotta alle mafie passa anche attraverso l'educazione il Pd si impegna a mobilitazioni pubbliche e a promuovere una giornata nazionale della memoria per le vittime di mafia. 26/03/2008 http://www.lasiciliaweb.it/index.php?id=3363

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