sabato 22 marzo 2008

Il porcellum spiegato alle masse: l'effetto soglia.

Ci sono tanti buone ragioni per detestare l'attuale sistema elettorale italiano, ma la verità è che la legge è fatta così male che finché non si provano a mettere dentro un po' di numeri è difficile capire l'assoluta bizzarria dei risultati generati dal porcellum. In questo post mi concentro sull'effetto "soglia minima" per il Senato, e sui suoi curiosissimi effetti. I problemi che discuterò sono a dir la verità tipici dei sistemi elettorali proporzionali con soglia di sbarramento. In tali sistemi pochissimi voti possono far sì che un partito sia o meno al di sopra della soglia minima, generando quindi una discontinuità nella ripartizione dei seggi. I problemi del porcellum al Senato sono però particolarmente esacerbati dall'alto livello della soglia, che è l'otto per cento. Per illustrare il problema farò un esempio introduttivo e poi passerò a discutere come l'effetto soglia si applica all'elezione del Senato in Italia nel 2008. Un esempio: Come 5 voti su un milione possono spostare il 30% dei seggi. Avete letto bene, i voti sono proprio 5 su un milione, ossia lo 0,0005%. L'esempio è come segue. Considerate una regione in cui un milione di votanti sceglie tra 8 partiti, che chiameremo A,B,C,D,E,F,G e Z. Ci sono 100 seggi da distribuire. I voti e i seggi si distribuiscono inizialmente come segue http://oknotizie.alice.it/go.php?us=10b05ad0140308d2

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