sabato 22 marzo 2008

SONIA ALFANO: Partita la compravendita di voti in Sicilia. Soldi, pasta e ricariche in cambio

Questa forte denuncia arriva dalla candidata alla presidenza della Regione Siciliana Sonia Alfano. Ormai, sembra una tradizione quella della compravendita dei voti. Purtroppo, questa incivile mercato è duro a morire ma anche difficile da debellare perchè i cittadini fanno fatica a denunciare perchè sono convinti che alla fine i guai maggiori li avrebbero solo loro. Ecco il comunicato di Sonia Alfano: "La situazione delle elezioni in Sicilia è più grave di quanto non si possa pensare. Anche quest'anno, in alcuni quartieri, specialmente quelli popolari, di tutte le città siciliane, la compravendita del voto è già partita. A Catania e Messina, città nelle quali mi sono recata in questi giorni, io stessa ho ascoltato alcune voci secondo le quali sarebbero già stati elargiti soldi, ricariche telefoniche e buoni spesa in cambio del voto. Abbiamo già chiesto e continuiamo a chiedere l'intervento degli osservatori internazionali. Purtroppo il nostro appello è fin ora rimasto inascoltato a causa di un certo tipo di stampa che ha deciso di censurarci da giornali e televisioni poiché, portando la gente a conoscenza della nostra lista, i giochi dei partiti verrebbero scardinati. In Sicilia il sistema del voto di scambio è sotto gli occhi di tutti, anche delle forze dell'ordine, ma nessuno ha interesse ad interrompere questa consuetudine. Inoltre gli scrutatori, nominati direttamente dai partiti, sono presi dagli staff dei candidati. E' naturale che il controllo e le regolarità saranno pari a zero". Lo ha detto oggi la candidata alla Presidenza della regione Sicilia Sonia Alfano che ha aggiunto; "La Sicilia è terra di nessuno. Negli anni scorsi si è assistito a rappresentanti di lista picchiati, plichi di voti non sigillati ma ugualmente ritenuti validi, schede elettorali gettate nei cassonetti e nessuno ha preso provvedimenti". Sonia Alfano ha poi cosi commentato il discorso del Capo dello Stato in merito all'utilità del voto: Sono pienamente d'accordo con il Capo dello Stato perché chi ritiene che un voto sia inutile concepisce gli elettori come numeri votanti e non come persone. Un voto dato a noi, semplici cittadini, è certamente più utile di un voto dato agli stessi partiti che in questi anni ci hanno portato verso la catastrofe" http://www.ilvespro.it/news.asp?id=644

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