Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
sabato 22 marzo 2008
Dopo Cuffaro ritorna anche Calogero Mannino...
In queste elezioni c'è un confronto serrato tra le liste... quello per vedere chi porterà più mafiosi, collusi, conniventi e personaggi contigui alle mafie nel nuovo Parlamento. Ha ragione il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dal Cile, quando rammenta che in Parlamento non ci sono dei "fannulloni", presto ci sarà ufficialmente l'Onorata Società al gran completo... Cosa Nostra, 'Ndrangheta e Camorre. Una rincorsa che vede contendersi il primato tra il Popolo delle Libertà, il Partito Democratico e l'Udc di Pierferdinando Casini. Naturalmente non si possono porre certe domande... quando non ti menano, ti tacciano di essere un "provocatore" e fanno schierare i Carabinieri (i colleghi dei morti ammazzati dalle mafie!) per impedirti addirittura di camminare in una strada. Gli Amici di Beppe Grillo di Bologna continuano a fere le domande. Continuano a fare quello che i giornalisti della cosiddetta "informazione" non osano fare, anche se sarebbe loro dovere.L'onorevole Casini si mostra uomo fermo nelle sue posizioni, quasi di cemento (deve essere l'influenza della congiunta famiglia Caltagirone, sic!). Alla domanda su come mai candidano, nonostante la condanna, Totò ‘Vasa Vasa' Cuffaro, alla fine risponde stizzito che le liste, lui, non le fa fare alla magistratura, infatti se la magistratura condanna qualcuno lui è subito pronto a chiedere al condannato di candidarsi. Niente male davvero, soprattutto quando si lancia nel cabaret tuonando all'intervistatrice "lo dice lei che Cuffaro ha rapporti con la mafia"... davvero straordinario, un uomo tutto d'un pezzo... proprio di cemento! Già lo ricordavamo chino dinnanzi al Giulio Andreotti - riconosciuto mafioso sino al 1980 - o capace, in veste di Presidente dalla Camera, di telefonare (pubblicamente) a Marcello Dell'Utri per testimoniargli amicizia e stima, mentre i giudici di Palermo erano riuniti in Camera di Consiglio. Ora lo vediamo riportare in Parlamento anche il "padrino" di Cuffaro, il redivivo Calogero Mannino! D'altronde Carnevale era impegnato nel suo vecchio ufficio di "ammazzasentenze" in Cassazione, Contrada non è riuscito a farla franca (e comunque è conteso dai concorrenti), Mancino fa la "colonna" al Csm e poi è già ipotecato dal Pd, mentre gli altri amanti di cannoli sono già sistemati nei posti giusti..., quindi bisogna sapersi accontentare.
Ecco il video.
http://www.casadellalegalita.org/index.php?option=com_content&task=view&id=2876&Itemid=1
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