lunedì 31 marzo 2008

Il Vaffa di Sonia "Sicilia, svegliati"

La sfida della grillina a Lombardo e Finocchiaro: «Il V-people è con noi, ma io dico attenti ai brogli» Rita Borsellino ci ha provato fino all’ultimo a impedire che l’esperimento avesse luogo proprio lì, consapevole che si sarebbe trasformato in un’altra rogna nella già disperata guerra siciliana: ha scritto a Beppe Grillo e gli ha chiesto di lasciar perdere. Naturalmente, sapeva che era difficile e che la cosa era ormai molto avanti: infatti era stato proprio a lei, all’inizio, che avevano chiesto di benedire il battesimo elettorale dei «grillini» che scendono in politica. «Amici di Beppe Grillo con Rita Borsellino presidente»: la lista avrebbe dovuto chiamarsi così, con l’obiettivo dichiarato di incanalare la rabbia e la delusione dell’antipolitica contro Raffaele Lombardo e Anna Finocchiaro, lanciati nella corsa alla presidenza della Regione Siciliana. Ma Rita Borsellino ha detto no, ha scelto di unirsi al Pd nella resistenza alla marcia del centrodestra e ora, seduta al tavolino di un bar, ecco chi ha preso il suo posto alla guida dei «grillini» di Sicilia. Si chiama Sonia Alfano, ha 36 anni, tre figli, una bell’aria tosta e la mafia le uccise il padre - Beppe, un giornalista - due giorni dopo la Befana del 1993. Racconta di Grillo e della lista, e sembra di star ad ascoltare un tecnico informatico: rete, post, meetUp, blog, e-mail... E in effetti è ancora attraverso la rete - dopo l’epopea disordinata del Grillo Uno, cioè il Vday e l’attacco alla «casta» - che il Grillo Due prova a dar ordine ai suoi seguaci. «L’idea della lista è nata dalla rete, quando a Palermo si riunirono i responsabili dei meetUp provinciali. La domenica dopo mi chiamarono e mi chiesero se volevo candidarmi alla presidenza della Regione alla guida dei "grillini". Loro erano già in contatto con Beppe, come del resto anch’io: ci siamo tutti più o meno conosciuti in rete, e poi di persona, nelle battaglie del movimento "E adesso ammazzateci tutti", in difesa di De Magistris e contro Mastella». Il cellulare suona a ripetizione, Sonia non risponde. «Telefonai a Beppe. Lui mi disse "state attenti, siate prudenti, queste elezioni sono un gioco al massacro"... Di lì in poi, però, passo passo assieme. Il nome della lista, gli slogan, il tipo di campagna...». Continua ... http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200803articoli/31450girata.asp

Nessun commento:

Posta un commento