domenica 23 marzo 2008

India, un fucile a chi si fa sterilizzare

Contenimento delle nascite: «Così gli uomini accettano di farsi operare» Ultima offerta: «Fatevi sterilizzare e vi diamo il porto d’armi». Manish Shrivastav, capo della provincia di Shivpuri, 1,4 milioni di abitanti nello Stato indiano del Madhya Pradesh, era disperato. Come raggiungere l’obiettivo di mille vasectomie annue fissato dal governo centrale per frenare l’esplosione demografica? Nel 2007 solo otto uomini avevano accettato di farsi operare. «E questo — ha raccontato Shrivastav al Times di Londra—a causa di un errato concetto di virilità». Hai voglia a spiegare che l’intervento non influisce sulla potenza sessuale. Così Manish ha pensato di «bilanciare un mito machista con un altro, più forte: le armi da fuoco». Risultato? «Un successo». Partito un mese fa, lo scambio «virile-fucile» ha già messo in fila 139 uomini che si son fatti resecare i tubicini del seme. La campagna va avanti, dice l’ufficiale sanitario Dinesh Kaussal: «Al mega- campo del mese prossimo contiamo di operarne altri cento». Non serve l’ospedale, si fa tutto al «mega-campo» del dottor Kaussal: «Pochi giorni e i contadini possono tornare al lavoro». La passione delle armi nel Madhya Pradesh si spiega così: «E’ uno Stato con alto numero di dacoits (banditi) — dice Shrivastav — e la gente vuole difendersi». Ogni anno 15.000 persone chiedono la licenza, 500 la ottengono. Adesso «gli sterilizzati» saltano la fila: corsia preferenziale. Continua ... http://www.corriere.it/esteri/08_marzo_23/india_fucile_sterilizzazione_a8f3cb46-f8b6-11dc-8874-0003ba99c667.shtml

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