sabato 5 aprile 2008

Favori, indagato anche il fratello di Pecoraro

Alfonso Pecoraro Scanio si straccia le vesti: «Sono allibito, scioccato. E stupito, perché tutto questo viene fuori a una settimana dal voto. Rinuncio all’immunità, non voglio nessuna ombra. Chiedo di conoscere precisamente gli addebiti che mi si rivolgono». Non sa ancora, il ministro dell’Ambiente, che sulla graticola del pm anglonapoletano di Potenza (H. J. Woodcock) e dell’investigatore mastino (capitano Ultimo) è finito anche il «senatore» verde, Marco Pecoraro Scanio, indagato come il fratello, come l’imprenditore lucano Francesco Rocco Ferrara, il direttore commerciale dell’agenzia di viaggio Visetur, Mattia Fella, alcuni dirigenti e tecnici del ministero dell’Ambiente e altri imprenditori. Boatos, voci «critiche», «gole profonde» ministeriali, intercettazioni telefoniche e forse ambientali disegnano un quadro che ha dell’incredibile: gli investigatori dei Nuclei operativi ecologici dei carabinieri e della Mobile di Potenza avrebbero «battezzato» la nascita di un vero e proprio comitato d’affari. Forse ad alcune sue riunioni avrebbe partecipato anche il senatore Marco Pecoraro Scanio. Mentre il fratello, il ministro, sarebbe stato intercettato indirettamente parlando con alcuni soggetti coinvolti anch’essi nelle indagini. Leggi tutto su: http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200804articoli/31620girata.asp

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