martedì 22 aprile 2008

Palermo: tangenti per pagare meno tasse

PALERMO - Sgravi fiscali in cambio di tangenti: otto persone, tra dirigenti dell'Agenzia delle entrate numero 2 di Palermo e imprenditori, hanno patteggiato la pena. L'inchiesta, denominata "Password", aveva portato, tra gennaio e maggio dello scorso anno, a una trentina di arresti. Il danno per le casse pubbliche ammonterebbe a circa un milione e mezzo.Secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, alcuni dirigenti dell'Agenzia, senza che gli impiegati ne sapessero niente, entravano nel sistema informatico e, in cambio di tangenti, cancellavano il debito degli imprenditori che pagavano.Tre hanno patteggiato pene superiore ai due anni: il funzionario Umberto Giambertone (4 anni e mezzo); il commercialista Vincenzo Mandalari (3 anni e 4 mesi) Francesco Passantino (2 anni e mezzo). Cinque hanno avuto la sospensione della pena per condanne intorno ai 2 anni. Sono Giuseppe damiata. Enza Licciardi, Michelangelo Di fede, Fabrizio Licari e Cettina Silvestri. 22/04/2008 http://www.lasiciliaweb.it/index.php?id=4346&template=lasiciliaweb

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