Benedetto XVI, da buon pastore che è, fa sentire spesso la sua voce in favore degli emarginati dalla società, degli immigrati ai quali bisogna favorire il ricongiungimento familiare. Inoltre ci ricorda la carità cristiana per i “tanti fratelli” dei Paesi poveri che hanno bisogno di una dimora, perciò l’accoglienza vada anche e soprattutto in questo senso ecc. ecc.
Sono perfettamente d’accordo su tutto quello che dice, e che cattolico apostolico romano sarei se non lo fossi?
Però qualche dubbio, (in verità più di uno) sulla vera e "cristiana" sincerità delle sue esternazioni ce l’avrei! E sapete cosa? Proprio sulle case da mettere a disposizione dei “fratelli immigrati”. In sintesi: con la sua ascesa al soglio pontificio sono aumentati gli sfratti per liberare decine e decine di appartamenti del Vaticano, non per darli ai poveri, perché i poveri sono proprio gli sfrattati italiani e per di più disabili che ci abitavano da oltre 60 anni, per riaffittarli a 2500 Euro mensili!
Continua ...
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