MILANO - Lo sgombero del 5 settembre scorso nel campo nomadi di via San Dionigi a Milano fu una "piccola deportazione". Lo sostengono 29 cittadini romeni di etnia rom che hanno presentato alla prima sezione civile del Tribunale di Milano un ricorso contro il Comune, chiedendo un risarcimento dei danni non patrimoniali subiti dalle famiglie sgomberate. Quella mattina - sostengono nel ricorso gli avvocati Alberto Guariso e Sara Russi - si verificò da parte del Comune "un comportamento discriminatorio" in quanto "posto in essere in violazione dei diritti della persona". I rom costituiscono "una etnia" e per questo, argomentano i legali, sono "tutelati dalla disciplina antidiscriminatoria".
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