mercoledì 7 maggio 2008

MAFIA: CASSAZIONE, NO AI DOMICILIARI PER TOTO' RIINA PUO' ANCORA MANTENERE I CONTATTI

L'IMPRESSIONANTE BIOGRAFIA PENALE NON CONSENTE IL DIFFERIMENTO DELLA PENA PER IL SUO STATO DI SALUTE
Roma, 7 mag. - (Adnkronos) - Toto' Riina non potra' beneficiare della detenzione domiciliare o del differimento della pena per motivi di salute. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione nel dichiarare inammissibile il ricorso presentato dai difensore del boss della Cupola che sta scontando l'ergastolo, al regime di 41 bis, nel carcere di Opera. Secondo la Suprema Corte, che ha convalidato l'ordinanza del Tribunale di sorveglianza di Milano dello scorso 12 ottobre, nonostante Riina sia affetto da ''gravi patologie'', non puo' beneficiare degli arresti domiciliari o del differimento della pena a causa ''della permanenza dei sintomi indicativi della capacita' di collegamento del Riina con la criminalita' organizzata''.

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