Germania, Danimarca e Spagna i "modelli" da seguire
ROMA - L'eolico avanza. Nel mondo, in Europa e in Italia aumenta l'energia pulita prodotta con la forza del vento e, parallelamente, le bollette si fanno un po' più leggere e si intacca meno il "serbatoio" del petrolio: nel 2007 un risparmio di 17 milioni di barili solo nel nostro Paese, secondo i dati dell'Anev, l'Associazione nazionale energia del vento che raggruppa i produttori e gli operatori dell'eolico. Ma non basta, il settore potrebbe dare di più. E' per questo che è stato istituito il "Wind Day", la Giornata europea del vento, che si celebra domani, 15 giugno, in oltre venti Stati europei, tra cui il nostro. L'energia eolica è la fonte rinnovabile che cresce più rapidamente in termini di capacità installata. L'anno scorso è aumentata del 18% in Europa, del 28% in Italia e, a livello globale, il 2007 ha segnato uno storico sorpasso: dal punto di vista dei nuovi impianti l'eolico ha battuto il nucleare.
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