sabato 9 agosto 2008

Caccia russi bombardano la Georgia. Tbilisi ritira gli atleti dalle Olimpiadi

Putin è giunto in Ossezia. Si allarga il conflitto sulla regione separatista. Mosca: duemila morti a Tskhinvali, oltre 30mila persone in fuga. Saakashvili chiede lo stop al conflitto e ordina alle sue truppe di ripiegare. Medvedev: ''Li costringeremo alla pace'', e parla con Bush.
L'esperto: ''Tra scudo spaziale e questione separatista, la Russia è sempre provocata'' Tbilisi, 9 ago. (Adnkronos/Ign) - Il premier russo, Vladimir Putin, è arrivato a sorpresa a Vladikavkatz, capitale dell'Ossezia del Nord. Atteso in Siberia di ritorno dalla cerimonia per l'inaugurazione dei Giochi olimpici a Pechino, il premier ha voluto invece rendersi personalmente conto della situazione dei profughi in arrivo dell'Ossezia del Sud, oltre 30mila persone, secondo quanto riferiscono da Mosca.A Vladikavkatz, Putin si è riunito con i comandanti della 58esima armata inviata in Ossezia del Sud da dove ha pronunciato parole tutt'altro che tranquillizzanti: ''Non c'è quasi modo di immaginare un ritorno allo status quo'', ha dichiarato, ripreso dalla televisione di Stato insieme ai suoi generali. Putin ha anche promesso lo stanziamento di mezzo miliardo di dollari russi per ricostruire la città di Tskhinvali.Si è infatti allargato il conflitto tra Georgia e Russia sulla regione separatista. Questa mattina caccia di Mosca hanno bombardato la capitale georgiana Tbilisi, dove gli edifici governativi e il Parlamento sono stati evacuati. Le forze russe hanno concentrato i loro attacchi contro le infrastrutture militari, economiche e civili della repubblica, tra cui la base militare di Vaziani, non lontana da Tbilisi, una base militare a Marneuli, e gli scali di Delisi e Kutaisi. Raid aerei anche contro Poti; il terminal dell'oleodotto, contrariamente a quanto appariva all'inizio, è rimasto intatto. Colpita pure la gola del Kodori; l'attacco è stato rivendicato dalle forze dell'Abkhazia fedeli a Mosca che sono riuscite ad aprire un altro fronte contro Tbilisi a ovest dell'Ossezia. La Russia ha inoltre spostato alcune unità navali della sua Flotta del Mar Nero in direzione del piccolo porto di Ochamchira, in Abkhazia, con l'intento imporre un blocco navale alla Georgia. Le prime navi hanno iniziato in serata a bloccare con spari di avvertimento i carichi commerciali che cercavano di fare rotta verso il porto di Poti. E' quanto scrive l'agenzia di stampa russa Interfax citando fonti diplomatiche non confermate ufficialmente. Le navi da guerra sarebbero pronte anche ad aprire il fuoco contro la costa georgiana se Tbilisi non ritira le sue forze militari dall'Ossezia del Sud.
Continua ...
http://www.adnkronos.com/IGN/Esteri/?id=1.0.2405362850

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