mercoledì 17 settembre 2008

Al telefono col boss - di Monica Centofante

Palermo. Deciderà entro il prossimo 24 settembre se richiedere o meno l'acquisizione al processo contro Marcello Dell'Utri delle carte ricevute nei giorni scorsi dalla Procura di Reggio Calabria. Il sostituto procuratore generale di Palermo Antonino Gatto, che rappresenta l'accusa al processo d'appello che vede il senatore del Pdl accusato di concorso esterno in associazione mafiosa (in primo grado Dell'Utri è stato condannato a nove anni di reclusione) ha fatto sapere che comunicherà la sua decisione, in merito ai documenti ricevuti dai colleghi calabresi, nel corso dell'udienza che si terrà la prossima settimana a Firenze. E a seguito della quale, in caso il pg propendesse per la richiesta di acquisizione, dovranno esprimersi i giudici della Corte d'Appello di Palermo e successivamente il Senato, che sarà chiamato a decidere se concedere o meno l'autorizzazione all'utilizzo di alcune delle intercettazioni contenute in quelle carte. Negli atti trasmessi al Dott. Gatto dal procuratore calabrese Giuseppe Pignatone sarebbero infatti riportate, tra le altre cose, compromettenti conversazioni tra il senatore Dell'Utri e l'indagato per associazione mafiosa Gioacchino Arcidiaco, parente di Antonio Piromalli, figlio del boss Giuseppe Piromalli, detenuto e sottoposto allo speciale regime del 41bis. E considerato il capo di una delle più potenti 'ndrine insediate nella Piana di Gioia Tauro. L'Arcidiaco, stando a quanto si legge nel documento di fermo e sequestro preventivo emesso dalla procura di Reggio Calabria – firmato dai pm Pennisi, Boemi, Prestipino, Di Palma e Miranda - “doveva incontrare l'on. Marcello Dell'Utri”, sul finire dello scorso anno, “per prospettargli talune situazioni che riguardavano la famiglia Piromalli e sollecitare un suo intervento”. In vista di questo importante summit – al quale avrebbe partecipato anche l'avv. Lima – aveva chiesto delucidazioni ad Aldo Miccichè – ex politico dai rilevanti trascorsi penali, indagato per associazione mafiosa, da tempo residente in Venezuela, personaggio chiave dell'inchiesta e suo tramite con lo stesso senatore.
Continua ...
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/9040/78/

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