mercoledì 10 settembre 2008

Iraq: 1500 bambini vivono in prigione

GINEVRA, 10 SET - 1500 bambini iracheni vivono nelle prigioni militari del Paese, tra cui 500 sono sotto arresto delle forze Usa. Lo denuncia Radhika Coomaraswamy, rappresentante dell'Onu per la protezione dei bambini nei conflitti armati. Secondo quanto riferisce l'IRIB, citando le affermazioni di Coomaraswamy in una conferenza stampa, dopo gli attacchi terroristici a Samarra è aumentato notevolmente il numero di bambini-combattenti. "Numerosi gruppi di insorti non solamente mobilitano bambini per le loro attività politiche e militari, ma li utilizzano anche in attacchi suicidi", ha affermato il rappresentante dell'Onu. Nel suo rapporto, presentato ieri al Consiglio dei diritti dell'uomo dell'Onu, riunito in sessione plenaria a Ginevra si evidenzia che i bambini sono "usati" come bombe umane tanto in Iraq come in Afghanistan, dove in passato si sono registrati episodi clamorosi, uno dei quali riguardava un bimbo di appena 6 anni. Se vengono presi, appunto, finiscono in carcere. Trattati nè più nè meno come adulti. L'Onu ha censito almeno quattro casi di questo genere in Afghanistan.
http://italian.irib.ir/index.php?option=com_content&task=view&id=4024&Itemid=47

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