giovedì 5 febbraio 2009

Napoli; Camera 'licenzia' Iervolino, Pdl-Lega contro Governo

Roma, 5 feb. (Apcom) - Rosa Russo Iervolino sia rimossa dalla carica di sindaco di Napoli e si proceda allo sciogliemento del consiglio comunale partenopeo. Lo chiede, con un atto che ha pochi precedenti nella storia istituzionale italiana, la Camera dei deputati, che ha approvato una mozione della maggioranza contro il primo cittadino napoletano e su cui l'esecutivo aveva espresso parere contrario. Per Palazzo Chigi, rappresentato in Aula dal sottosegretario all'Interno Michelino Davico, non sussistono infatti i "gravi motivi di ordine pubblico" che consentano la rimozione del sindaco. Ma la maggioranza fa orecchie da mercante e da sola (Pd e Idv lasciano l'Aula, l'Udc si astiene) vota la mozione presentata dal deputato del Pdl Amedeo Labocetta, facendo andare sotto il Governo. L'opposizione punta il dito contro quello che la stessa Iervolino definisce un "pasticcio istituzionale": "È inammissibile che il Parlamento entri nella vita interna di un Comune chiedendo la rimozione del sindaco e lo scioglimento del consiglio comunale liberamente eletti dai cittadini" tuona l'esponente del Pd, che poi puntualizza: "Questo sul piano istituzionale. Sul piano politico va rilevato, inoltre, che lo stesso Governo ha affermato che non sussistono motivi per adire alla richiesta dei proponenti. Quindi la maggioranza ha votato contro il suo stesso Governo".
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http://www.apcom.net/newspolitica/20090205_045740_5053427_55631.shtml

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