giovedì 12 febbraio 2009

Sotto il tiro delle armi bianche

a cura di Monica Centofante
Intervista al sostituto procuratore di Salerno Gabriella Nuzzi
Lo scorso 22 gennaio la Dott.ssa Gabriella Nuzzi, sostituto procuratore di Salerno (insieme ai dottori Apicella e Verasani condannata dal Csm alla pena del trasferimento di sede e funzione), si è dimessa dall’Associazione Nazionale Magistrati con una coraggiosa lettera, che è anche un atto di forte denuncia. La denuncia contro quella magistratura che per ragioni corporative spesso sacrifica la ricerca di verità e giustizia nel quadro di un sistema asservito agli interessi del potere e al mantenimento della sua impunità. A farne le spese sono i sacri principi dell’autonomia e dell’indipendenza della Giurisdizione e quindi la nostra stessa Democrazia e la nostra libertà. Un concetto del quale sono permeate le indagini effettuate dalla Procura di Salerno sul cosiddetto “Caso De Magistris” e che, proprio per questo, hanno portato alle sanzioni disciplinari contro i giudici Apicella, Verasani e Nuzzi.Per meglio analizzare la delicatezza e la gravità della situazione abbiamo contattato la Dott.ssa Nuzzi e le abbiamo chiesto di rispondere ad alcune nostre domande.
Quanto sta avvenendo in questi ultimi mesi o meglio nell’ultimo anno, a partire dal trasferimento del giudice Luigi de Magistris in poi - denota una pericolosa ingerenza del potere politico su quello giudiziario. Ma soprattutto, ed è ciò che impressiona di più, una condiscendenza del Csm e dell’Anm ai desiderata della politica in violazione del principio costituzionale secondo cui la legge è uguale per tutti. E, ovviamente, a discapito dell’indipendenza della magistratura.
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http://www.antimafiaduemila.com/content/view/12864/78/

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