mercoledì 11 marzo 2009

Stati Uniti: capo consiglio intelligence nazionale definisce oppressi i palestinesi, perde il posto

WASHINGTON- Esagerato e ceco il sostegno degli Stati Uniti al regime sionista. Charles Freeman, designato a capo del Consiglio per l'Intelligence nazionale dal presidente Barack Obama è stato costretto a rinunciare all'incarico per alcune dichiarazioni ritenute inopportune. Secondo l'Associated Press, il povero Freeman, ex ambasciatore in Arabia Saudita, durante l'audizione di fronte al Senato ha usato il termine "oppressione" per indicare la situazione dei palestinesi nei territori; questo minimo riconoscimento del fatto che i palestinesi sono in cattive condizioni, che poteva essere interpretato come una debolissima critica a Israele gli è costata il posto.
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