giovedì 7 maggio 2009

Obama: "Così ripartirà l'America mai più schiavi di Wall Street"

Signor presidente, come concepisce la finanza nell'economia di domani: dovrà avere un ruolo ridotto? Avrà inevitabilmente un ruolo ridotto? "Innanzitutto penso che dovremmo distinguere tra la finanza che è linfa vitale della nostra economia e la finanza che è un'industria importante dove godiamo di un vantaggio comparato. Se la questione è semplicemente far crescere la nostra economia, dobbiamo avere credito a sufficienza per finanziare le imprese, grandi e piccole, per dare ai consumatori la flessibilità necessaria per fare acquisti a lungo termine come una macchina o una casa. Questo non cambierà. E sarei preoccupato se il nostro mercato del credito si riducesse al punto da non consentire il finanziamento della crescita sul lungo termine. Ciò significa che non dobbiamo soltanto avere un settore bancario sano, ma che dobbiamo cercare di capire che cosa fare con quel settore non bancario che erogava quasi la metà del credito in circolazione nel nostro Paese. E dobbiamo stabilire se riusciremo o no, a seguito di alcune delle misure assunte dalla Fed e dal Tesoro, a ricreare il mercato per i prodotti cartolarizzati. Sono ottimista, penso che alla fine riusciremo a rimettere in moto questa parte del settore finanziario, ma potrebbe volerci del tempo per riconquistare fiducia e sicurezza. Continua ...
http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/esteri/obama-presidenza-7/intervista-nyt/intervista-nyt.html

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