giovedì 9 luglio 2009

G8: GREENPEACE OCCUPA 5 CENTRALI, "STOP AL CARBONE"

(AGI) - Roma, 9 lug. - Da questa mattina, le centrali italiane occupate da Greenpeace salgono da quattro a cinque. All'alba, infatti, cinque attivisti di Greenpeace sono saliti su uno dei carbonili della nuova centrale a carbone ENEL di Torre Valdaliga Nord, presso Civitavecchia. Lo rende noto un comunicato dell'associazione ambientalista. Gli attivisti si sono calati dalla cima del carbonile con le corde per scrivere sulla superficie un altro messaggio al G8, dopo i risultati di ieri giudicati deludenti. Lo slogan dipinto e' stato: "G8: stop this!" ("G8: ferma questo!", ovvero il carbone). La polizia ha fermato per identificazione membri dello staff di Greenpeace e foto e video operatori che non partecipavano direttamente all'azione e che erano all'esterno della centrale. Nel frattempo, la notte nelle altre centrali occupate - Brindisi, Fusina/Marghera, Porto Tolle e Vado Ligure - e' stata sostanzialmente calma. Tutti gli attivisti e i giornalisti fermati a Porto Tolle sono stati rilasciati. A Marghera, gli attivisti saliti sulla gru sono scesi per il rischio di fulmini, mentre altri - una trentina di persone - restano all'interno della centrale. Le azioni continuano per fare pressione sul G8, dopo il deludente documento sul clima di ieri. Dall'Aquila, il direttore di Greenpeace Italia, Giuseppe Onufrio, ha cosi' commentato: "Riferendosi a un generico accordo per contenere l'aumento della temperatura terrestre entro i 2 gradi, senza un piano chiaro, senza investimenti e senza obiettivi, il G8 non aiutera' a uscire dal vicolo cieco nel quale sono arenati i negoziati sul clima delle Nazioni Unite. Anzi...". http://www.agi.it/ultime-notizie-page/200907091131-cro-rom1053-g8_greenpeace_occupa_5_centrali_stop_al_carbone

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