giovedì 9 luglio 2009

"In piazza Azadi tre feriti gravi - Si cerca di sfondare i cancelli del carcere"

TEHERAN - Gli scontri stanno continuando in tutto il paese. A Teheran davanti alla prigione di Evin la gente protesta e cerca di entrare e sfondare i cancelli. In piazza Azadi al centro città tre persone sono state ferite in modo grave. La polizia controlla e arresta in tutte le città a Qom pare che anche i Mullah stanno protestando e la situazione sia gravissima. Le città coinvolte fino ora sono Tehran, Qom, Ardebil, Urumieh, Rasht, Mashhad, Isfahan, Ahvaz dove ci sono tantissimi gruppi e focolai di proteste anche nelle vie più periferiche. A Teheran gli scontri e la repressione è più dura. Ci sono richieste di intervento di medici, acqua e kit di pronto soccorso a piazza Enqelab la piazza principale scelta per la protesta. Le persone gridano slogan molto più duri come "morte a Khamenei", "morte al dittatore" e "Allaho Akbar"(dio è grande). Ci sono voci che affermano che tra i manifestanti ci sia anche la figlia dell'ex presidente Rafsanjani, Faezeh Rafsanjani I telefoni cellulari non funzionano nelle zone colpite dalla protesta. Mentre le notizie in tempo reale riferiscono che una ragazza giovane sia stata arrestata brutalmente a piazza Enqelab e trascinata per metri sull'asfalto dalla polizia. Anche altre persone sono state arrestate. Ci sono stati scontri anche davanti alla casa dello studente(per ricordare il decimo anniversario della strage nella casa dei studenti nel 1999) dove i poliziotti hanno lanciato gas lacrimogeni verso la folla. Le fonti riferiscono di 2-3 mila persone davanti all'università che gridano slogan di protesta e chiedono alla polizia di unirsi a loro. Le proteste sono sparse per tutte le strade delle città e nella capitale ci sono stati duri scontri in piazza Vanak, Mirdamad dove i manifestanti hanno dato fuoco a cassonetti e piazza Emam Hossein. Pare che anche il leader Mir Hossein Mousavi oggi si sia presentato in una moschea della capitale ma non ci sono conferme e dettagli in proposito.
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http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/esteri/iran-fatemeh/fatemeh-karimi-6/fatemeh-karimi-6.html

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