martedì 1 settembre 2009

Finita l'odissea dei 130 bloccati a Bratislava "L'ambasciata si è dimenticata di noi"

ROMA - Sono rientrati in Italia i 130 italiani bloccati ieri a Bratislava per colpa del fallimento della compagnia aerea SkyEurope. Dalla capitale della Slovacchia, hanno raggiunto in pullman Vienna e dopo una notte in albergo, sono saliti su un volo diretto all'aeroporto di Fiumicino. La disavventura è terminata ma tra i passeggeri resta la rabbia. Puntano l'indice contro l'ambasciata italiana in Slovaccia che non li ha assistiti: "Ci hanno abbandonato: non ci hanno offerto neppure una bottiglietta d'acqua. Ci siamo dovuti pagare albergo e aereo per Roma. L'ambasciatore neppure si è fatto vedere in aeroporto". Matteo Comodini è il portavoce del gruppo di italiani bloccati a Bratislava. E' inferocito: al telefono, alza la voce contro la delegazione diplomatica italiana in Slovacchia: "Cosa serve un'ambasciata se non per assistere gli italiani all'estero?" La dissaventura era iniziata ieri, alle sedici in punto: la compagnia aerea low-cost SkyEurope annunciava il proprio fallimento. Non aveva più soldi neppure per pagare la benzina degli aerei. Pare abbia accumulato un disavanzo di oltre 59 milioni di euro. Dopo due mesi di crisi, alzava bandiera bianca: "Siamo spiacenti - ripeteva l'altoparlante in aeroporto - ma tutti i voli SkyEurope sono stati cancellati, quello per Roma, per Catania e per Napoli. Sospesi anche i voli dall'Italia verso la Slovacchia".
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http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/cronaca/skyeuropa-passeggeri/passeggeri/passeggeri.html

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