lunedì 2 novembre 2009

Morti in carcere, dopo Stefano Cucchi riaffiorano i casi ancora impuniti

ROMA - La vicenda di Stefano Cucchi, il trentenne romano arrestato per droga e deceduto una settimana dopo in circostanze non ancora chiarite, ha fatto affiorare altri casi analoghi di morti in carcere di cui non si è ancora venuto a capo. Sull'onda del clamore, provocato in particolare dalle immagini diffuse dalla famiglia di Stefano, ora la madre di Marcello Lonzi, 29 anni, morto nel penitenziario delle Sughere nel 2003, ha scritto una lettera al ministro della Giustizia, Angelo Alfano, come riporta il Tirreno, in cui lo invita a guardare le foto del cadavere di suo figlio e di darle finalmente quelle risposte che attende da sei anni. Maria Ciuffi ha scritto il ministro - che proprio domani riferirà in Senato sulla misteriosa morte di Cucchi - perché ritiene che la morte di suo figlio sia rimasta impunita. La donna è infatti convinta che il giovane non morì per cause naturali, come stabilito da una prima indagine della procura di Livorno, ma in seguito a un pestaggio avvenuto in cella. La procura ha aperto una nuova indagine nella quale risultano indagati un detenuto e tre agenti della polizia penitenziaria con l'accusa di omicidio colposo.
Continua ...
http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/morte-cucchi/inchieste-parallele/inchieste-parallele.html

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