mercoledì 2 dicembre 2009

La corsa all'oro nero - Fonti energetiche e operazioni militari

Le valenze geopolitiche e gli aspetti scientifici del petrolio .
Petrolio e geopolitica.
Un film già visto?Quando nel 1991 gli Usa intervennero contro Saddam Hussein era chiaro a tutti che in gioco c'erano i pozzi petroliferi del Kuwait e quelli dell'Arabia Saudita. Dopo l'11 settembre si torna a parlare del petrolio come fattore determinante delle azioni di Osama Bin Laden da una parte e dei governi occidentali dall'altra. Proviamo a vedere perché.Osama e il petrolioNon dimentichiamolo: lo sceicco del terrore è nato e cresciuto in Arabia Saudita, primo produttore di petrolio al mondo. Ed è un suo obiettivo dichiarato prendere il controllo del governo di Riyad. Osama sostiene di combattere in nome di Allah, ma una sua affermazione del 23 agosto 1996 non lascia dubbi sulle sue reali intenzioni: "I musulmani dovrebbero evitare le guerre interne per evitare la distruzione del petrolio. Ci affidiamo ai fratelli affinché escludano dalla battaglia la ricchezza del Paese islamico che dovrà sorgere".
L'Afghanistan e il petrolio.
L'Afghanistan non ha giacimenti petroliferi. Ma è il Paese chiave della lotta in corso da anni per il controllo delle risorse energetiche dell'Area del Caspio. La terra dei Talebani è perciò un corridoio preziosissimo. Forse non è un caso che in questa momento si stia combattendo sul suo territorio una guerra "strana". in cui quasi tutti i Paesi occidentali si sono lanciati all'indomani degli attentati di New York e Washington.
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http://digilander.libero.it/Capellone76/petrolio.htm

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