A L’Aquila e dintorni, prima e dopo il 6 aprile. A prescindere da massaggiatrici in bikini, regalie e costruttori ghignanti, ma in deroga a tutto quel che resta del libero mercato, della logica e della creatività. Senza intercettazioni, avvisi di garanzia ed arresti, ma con l’analogo aumento della spesa pubblica conseguente all’aver convertito ogni emergenza in urgenza assoluta del fare il meno possibile e dell’apparire al massimo. Costruendo più C.A.S.E. che M.A.P., non per tutti e mai a tempo, ma tutto per non ricostruire la polis. Un fiasco, senza tanti fischi per la comunità e con l’avallo dei rappresentanti di stuprate amministrazioni locali.
Continua ...
http://www.agoravox.it/Da-servitore-dello-Stato-a.html
Nessun commento:
Posta un commento