lunedì 22 febbraio 2010

Pdl in tensione dopo strigliata Berlusconi

ROMA - Alta tensione nel Pdl dopo la strigliata di Silvio Berlusconi in difesa del coordinatore Denis Verdini e contro quelli che il premier ha chiamato "giochi di potere" nel partito. Intanto il premier avverte: nelle liste non ci saranno personaggi compromessi. Poi torna ad attaccare il Pd, definito partito sempre più estremista e laicista al traino di un partito eversivo come l'Idv. Intanto si apre il caso del ministro dell'Attuazione del programma, Gianfranco Rotondi, che denuncia: area Dc espulsa dal Pdl.«Voglio subito chiarire un punto. Vi rassicuro che non c'è alle porte una nuova Tangentopoli ci sono semmai casi che vanno perseguiti e sanzionati», ha detto Berlusconi in collegamento telefonico con il convegno di Rete Italia. «Siamo garantisti - ha aggiunto - ma abbiamo detto che non ci sarà nelle nostre liste nessun personaggio compromesso in modo certo. Vigileramo con attenzione. Non accettiamo lezioni di moralità da questa opposizione. Sono disperati per il calo di consenso, si aggrappano a tutto anche con la demolizione di servitori dello Stato con accuse assurde». «È la sinistra - ha aggiunto - con cui non abbiamo nulla da spartire. Ci sono due forze che si contrappongono, una forza che costruisce che siamo noi e loro che distruggono».
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