Le questioni più discusse del ddl che bloccherà le inchieste e cancellerà le notizie - di LIANA MILELLA .
IL bavaglio. Per i magistrati, per i giornalisti, per le tv. Una legge costruita apposta, un bavaglio appunto, per ridurre drasticamente il numero delle intercettazioni e impedire che il loro contenuto divenga pubblico anche se gli indagati ne sono venuti a conoscenza. Una legge per proteggere dagli ascolti i parlamentari e i loro più stretti collaboratori e amici. Una legge per rendere più difficili pure le inchieste di mafia. Una legge che impone una durata massima alle registrazioni anche se non si è trovato il colpevole. Una legge per evitare altri casi D'Addario. Una legge per costringere i pm a non aver più alcun rapporto con la stampa, pena l'estromissione dal processo. La legge sulle intercettazioni è tutto questo.
Ed entra in vigore subito per bloccare i processi sugli appalti e non far più uscire una notizia.
Quando, e come, il pm potrà intercettare?Il pm potrà chiedere un'intercettazione telefonica o visiva e i tabulati solo in presenza di "sufficienti indizi di reato" per i delitti di mafia e di terrorismo e se dispone di "gravi indizi di reato" per tutti gli altri crimini. Dovrà essere certo che le utenze appartengano ai soggetti indagati o dimostrare per gli altri che "sono a conoscenza dei fatti per cui si procede". Nel valutare i "gravi indizi" dovrà tenere conto di quanto il codice di procedura penale, all'articolo 192, stabilisce per valutare una prova. Ad autorizzare il pm, per ogni richiesta o proroga, che dovrà far sottoscrivere dal procuratore capo, sarà il tribunale collegiale del capoluogo di distretto cui dovrà inviare ogni volta tutte le carte.
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http://www.repubblica.it/politica/2010/06/07/news/intercettazioni_dossier_bavaglio-4626729/
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