sabato 12 giugno 2010

Tragedia Flottiglia: gli USA coinvolti nel piano d’attacco israeliano?

Il Commando navale Israeliano era già stato precedentemente informato sulle persone che si trovavano a bordo della nave turca e in quali cabine erano alloggiate. Secondo la testimonianza dell’autore svedese Henning Mankell che si trovava a bordo della nave Marmara” , “il Commando Israeliano ha attaccato i passeggeri mentre dormivano”. Il loro obiettivo era uccidere. Il vero bersaglio erano determinate persone. Sono stati presi di mira i giornalisti con lo scopo di requisir loro le attrezzature con telecamere e registratori. “Siamo stati testimoni di omicidi premeditati”, ha detto lo storico Mattias Gardell che era a bordo del Marmara Mavi. Quando gli è stato chiesto perché gli attivisti della nave turca avessero attaccato i soldati Israeliani, Gardell ha sottolineato che “Israele non è un ufficiale di polizia che non legittima i suoi diritti di difesa contro questa o quella persona”. “Se si è attaccati da un Commando di truppe, si deve avere semplicemente il diritto di difendersi. Parecchi di loro erano pronti ad uccidere dentro la nave. Tutti erano molto spaventati. E’ strano che la gente non debba pensare a difendere se stessa. Ti sei appena seduto e dovresti dire: uccidimi?!” ha detto (vedi Mahdi Darius Nazemroaya, Dettagliate testimonianze Compiled Conferma assassinio a sangue freddo ed esecuzioni da militari israeliani, La ricerca globale, 1 Giugno 2010). “Hanno sparato anche a quelli che si sono arresi. Molti tra i nostri amici lo hanno visto. Mi è stato riferito che è stato sparato a persone ammanettate. (citato da Press TV) Il Commando Israeliano aveva l’ordine esplicito di uccidere.
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