giovedì 24 marzo 2011

Il paese dove la polizia arresta, tortura e ammazza di botte

L’URR, Unità di Rapida Risposta, è un gruppo scelto ugandese che dovrebbe far rispettare la legge, e invece sistematicamente la infrange.

Già il nome è tutto un programma: si chiamaUnità di Rapida Risposta della Polizia Ugandese (Ugandan police Rapid Response Unit) e spesso la rapida risposta questa polizia la fornisce con metodi poco ortodossi, che comprendono tortura, violenza e omicidi sommari. Lo riferisce Human Rights Watch in uno studio pubblicato oggi. “Le autorità ugandesi dovrebbero urgentemente iniziare un’inchiesta interna alla polizia per accertare eventuali violazioni dei diritti umani.” Che tanto eventuali non sono, anzi.

VIOLENZA INVECE DI SORVEGLIANZA - Le violenze sono iniziate nel 2002, quando il presidente Yoweri Museveni ha dato vita a questo gruppo operativo con il nome diOperation Wembley, che poi è stato cambiato in Violent Crime Crack Unit per poi divenire il Rapid Response Unit, conosciuto anche come RRU. Nomi diversi, ma stessa violenza. L’Human Right Watch parla di “Violenza invece di sorveglianza, tortura e detenzione illegale.”

PESTAGGI – Daniel Bekele, referente dell’Osservatorio per i Diritti Umani, ha indagato su fatti avvenuti tra il novembre 2009 e il gennaio 2011. L’unità dovrebbe occuparsi di crimini gravi, ma investiga su un po’ di tutto, dalle piccoli episodi di violenza al terrorismo. Vestono in abiti civili e girano armati di ogni tipo di arma. Più volte è capitato che questi poliziotti portassero in giro i sospettati nel baule di automobili. L’uso della tortura è comune: i poliziotti della RRU si sono resi protagonisti di molti pestaggi: due persone sono morte per i colpi inferti durante gli interrogatori, mentre altre quattro sono state uccise durante un arresto.

Continua ...

http://www.giornalettismo.com/archives/119010/il-paese-dove-laa-polizia-arresta-tortura-e-ammazza-di-botte/

Nessun commento:

Posta un commento