Parigi, 19 mar. (Adnkronos/Aki) - Al via l'intervento militare 'Odissea all'alba' contro il regime libico.
Aerei francesi hanno iniziato i bombardamenti alle 17.45 di oggi, concentrandosi su una zona compresa entro un raggio di 100-150 chilometri da Bengasi. Lo ha reso noto il ministero della Difesa francese, precisando che gli aerei francesi che prendono parte al raid sono una ventina in totale. Secondo fonti della Difesa di Parigi, i caccia hanno distrutto numerosi carri armati delle forze libiche fedeli a Gheddafi. L'emittente televisiva in lingua araba al Jazeera ha parlato di quattro tank distrutti.
Unità della marina americana dispiegate nel Mediterraneo hanno poi iniziato a lanciare missili cruise contro obiettivi in Libia. Lo rendono noto fonti del Pentagono citate dalla CNN, precisando che l'obiettivo di questi primi attacchi sono la batteria della contraerea schierata nei dintorni di Tripoli. Più tardi il Pentagono ha parlato di un totale di 110 missili da crociera Tomahawk lanciati da unità americane, insieme a quelle britanniche.
In azione dunque anche le forze britanniche. Il primo ministro David Cameron, citato dal sito web dell'emittente 'Bbc', ha riferito che l'operazione militare nel paese nordafricano è "necessaria, legale e giusta".
L'emittente 'al-Arabiya' ha riferito poi che aerei italiani hanno avviato una "missione di sorveglianza" sulla Libia. Fonti della Difesa, interpellate dall'ADNKRONOS, però non confermano, precisando che non risultano decolli di velivoli italiani.
Nel mirino dei raid, secondo un portavoce delle forze armate libiche, citato dalla tv di stato di Tripoli, "le città libiche di Tripoli, Bengasi, Zuara e Misurata". "I caccia stranieri stanno bombardando degli obiettivi civili a Tripoli", ha denunciato sempre la tv di stato. Tra gli obiettivi colpiti, secondo la stessa fonte, ci sarebbe anche l'ospedale Bir Usta Milad della capitale. L'agenzia di stampa libica 'Jana' ha riferito di diversi feriti. La tv di stato libica dà anche notizia di un aereo francese abbattuto vicino Tripoli. Bombardata - secondo quanto annunciano invece i siti dell'opposizione libica - una base militare utilizzata dalle brigate di Gheddafi nella città di Misurata.
L'iniziativa militare aveva ottenuto il via libera oggi nel corso di un summit convocato a Parigi. ''Abbiamo deciso di applicare la risoluzione Onu che esige un cessate il fuoco immediato e l'arresto delle violenze contro le popolazioni civili'', ha spiegato al termine del vertice all'Eliseo il presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy.
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