mercoledì 11 maggio 2011

I writers fascisti marciano su Roma

Si apre in settiamana il contest internazionale di street art promosso da Casapound.

La strategia è semplice, e concentrica: implacabile. L’ha inaugurata Casapound, il primo vero centro sociale di destra, che ormai a Roma – ma in verità, in tutt’Italia – fa concorrenza alle postazioni occupate di sinistra, i centri autogestiti storici come il Forte Prenestino, il Brancaleone, la Torre, l’Acrobax e tutta la vasta galassia delle occupazioni dell’antagonismo romano. A Casapound, da tempo, dai centri sociali hanno mutuato lo stile di militanza, il presidio stabile sul territorio e la tendenza all’aggregazione sociale.

I NUOVI FASCISTI – Potenziando il tutto con un tocco di fascino del proibito, l’occupazione dell’Esquilino produce merchandising che va puntualmente a ruba, musica alternativa, palestre, svaghi e iniziative culturali. Una falange compatta di attivisti promuove le attività della destra romana, sotterraneamente collegata con la destra istituzionale – soprattutto al momento delle elezioni, quando i voti, in qualche modo, convergono su chi di dovere – ma ufficialmente distanti e separati, gli animatori di Casapound Italia guadagnano terreno nelle scuole, nella società, nel territorio e infine nel paese. Spesso dissacrando l’ortodossia di destra per invadere il campo dei mostri sacri della sinistra: memorabile in questo senso l’iniziativa culturale, con tanto di manifesto, che “celebrava la memoria di Rino Gaetano”, difficilmente fino a quel momento rivendicabile da un’organizzazione apertamente neofascista. Ed è solo uno degli esempi: un altro partirà di qui a breve. In settimana sono attesi a Roma, infatti, tutti gli iscritti al campionato internazionale di Street Art, ovvero,leggi: writing, in pieno stile neofascista.

Continua ...

http://www.giornalettismo.com/archives/124936/i-writers-fascisti-marciano-su-roma/

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