martedì 12 luglio 2011

Il cantante querela Bossi per il dito medio


Il cantante Alessandro Pelagalli annuncia un’iniziativa giudiziaria contro il leader della Lega
Alessandro Pelagalli, il cantante al quale Umberto Bossi e Roberto Calderoli hanno risposto col dito medio mentre invocava “l’Italia e il tricolore”, domenica sera a Besozzo, nel Varesotto, annuncia che querelera’ il ministro delle Riforme. Nel pomeriggio Pelagalli presentera’ una denuncia contro Bossi, Calderoli, il senatore Fabio Rizzi, e il consigliere regionale, Giangiacomo Longoni, ai carabinieri Bareggio, nel Milanese. “Mi sono sentito oltraggiato – ha spiegato al telefono con l’Agi – lo considero un gesto fatto nei miei confronti: ho fatto una figuraccia, ero li’ per lavorare e non meritavo quel ringraziamento”.
IL DITO MEDIO - Domenica sera, il leader del Carroccio era appena arrivato sul palco della Festa della Lega Nord, accompagnato da Calderoli, Rizzi e Longoni, quando Pelagalli, che stava concludendo il suo pezzo, ‘Bianco, rosso e verde’ (2009), canzone melodica dedicata al Bel Paese, ha invocato “l’Italia, il tricolore”. Subito sono partiti i ‘buh’ dei leghisti (con Bossi in testa, che si e’ portato la mano alla bocca per esprimere piu’ forte il suo dissenso). Ma e’ stato quando il cantante ha citato “la bandiera” italiana che i ‘lumbard’ non si sono piu’ tenuti. Ed e’ partito il gestaccio (il dito medio): prima Bossi, poi tutti gli altri a seguire. Pelagalli, 27 anni, originario di Gagliano del capo, in provincia di Lecce, ma residente nel Milanese da due anni e mezzo, ha tentato di ricucire in chiusura. “Lo faccio io il finale, lo faccio il miracolo”, ha annunciato. Ed e’ partito con l’acuto “Padania”, tra applausi apparentemente riconciliatori.
Continua ...

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