martedì 13 settembre 2011

Al via il censimento degli italiani costerà 590 milioni, migliaia di rilevatori

Un esercito di precari assunti dai Comuni. Polemiche sulla casella dei conviventi gay. Bandi riaperti a Roma e Milano per le eventuali candidature di extracomunitari

Il logo del 15° censimento 2011
Il logo del 15° censimento 2011
ROMA - Un esercito di lavoratori precari avrà impiego per almeno 4, talvolta 6 mesi. Soltanto nella Capitale si tratta di 1.935 rilevatori, 28 responsabili degli Uffici Decentrati, 296 coordinatori. Circa 1500 rilevatori a Milano. Ben 400 a Bologna. E altre migliaia in tutti i comuni d'Italia. Sono i nuovi addetti assunti dalle amministrazioni comunali per il 15° Censimento della popolazione e delle abitazioni, il cui costo - si calcola - dovrebbe sfiorare nel complesso i 590 milioni di euro, almeno stando alle previsioni dell'Istat.

Il presidente dell'Istat Enrico Giovannini
Il presidente dell'Istat Enrico Giovannini
CHE COSA SAPREMO - La rilevazione, partita lunedì 12 settembre, «fotograferà» la situazione italiana alla data del 9 ottobre 2011. Per la prima volta, infatti, i questionari - che prima venivano recapitati casa per casa dai rilevatori - saranno spediti per posta, e le famiglie potranno compilarli via Internet, collegandosi al sito censimentopopolazione.istat.it e inserendo la propria password di accesso stampata sul questionario. I primi risultati provvisori per Provincia e Comune saranno diffusi dall'Istat il 31 marzo 2012, cioè a un mese dalla fine delle operazioni sul territorio, mentre la popolazione legale sarà disponibile entro il 31 dicembre 2012. Ed ecco cosa racconteranno: non solo quanti siamo, ma anche risposte a domande nuove che riguardano l'ambiente (il tipo di combustibile o di energia usata per riscaldare l'abitazione o l'eventuale presenza di impianti a energia rinnovabile); quanti cellulari abbiamo in casa; quante abitazioni hanno le connessione a Internet; gli handicap quotidiani che affrontiamo per lavorare a causa di eventuali problemi di salute.
Continua ...

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