sabato 19 novembre 2011

Allarme tredicesime: quest'anno più 'leggere'

La Cgia chiede la detassazione per i redditi sotto i 35mila euro

Secondo i calcoli della Cgia di Mestre l'importo reale sarà ridotto di 10 euro per un operaio, di 12 euro per un impiegato e di 25 euro per un dirigente.

VENEZIA, 19 novembre 2011 - Rispetto al 2010, la tredicesima di quest’anno perde potere d’acquisto. Lo afferma la Cgia di Mestre. "L’importo reale della tredicesima - sottolinea il segretario Giuseppe Bortolussi - sarà più leggero rispetto a quello percepito nel 2010: di 10 euro per un operaio, di 12 euro per un impiegato e di 25 euro per un dirigente. Queste leggere riduzioni sono dovute al fatto che nel 2011 gli aumenti contrattuali sono cresciuti meno dell’inflazione".

Secondo i calcoli della Cgia, un ipotetico operaio specializzato (con una retribuzione lorda annua pari a poco piu’ di 20.000 euro), quest’anno porterà a casa una tredicesima pari a 1.197 euro netti: 21 euro nominali in piùrispetto alla tredicesima percepita nel 2010. Se, però, teniamo conto dell’andamento dell’inflazione (+2,6%) e degli aumenti contrattuali (+1,8%) registrati quest’anno, la tredicesima del 2011 si riduce di 10 euro.

Anche per gli impiegati sono previste novità poco positive. Nel caso di un dipendente con una retribuzione lorda annua pari a poco meno di 24.700 euro, rileva la Cgia di Mestre, la tredicesima di quest’anno sara’ di 1.361 euro netti: 23 euro nominali in piu’ rispetto al 2010. Se anche in questo caso teniamo conto dell’andamento dell’inflazione e degli aumenti contrattuali avvenuti nel 2011, rispetto l’anno scorso il nostro impiegato “perde” 12 euro.

Nel caso di un quadro con un reddito di poco superiore ai 48.500 euro, la tredicesima mensilità di quest’anno toccherà i 2.496 euro netti, 38 euro nominali in piu’ rispetto a quella percepita un anno fa. Tenuto conto dell’andamento dell’inflazione e degli aumenti retributivi verificatesi quest’anno, la perdita di potere d’acquisto registrato nel 2011 sara’ pari a 25 euro.

“Pur essendo cosciente della situazione molto critica dei nostri conti pubblici - conclude Giuseppe Bortolussi -sarebbe un segnale di fiducia molto importante se il Governo adottasse un provvedimento di detassazione completa, o anche parziale, delle tredicesime dei lavoratori dipendenti con redditi inferiori ai 30/35.000 euro. Credo che l’introduzione di questa misura riscuoterebbe il consenso di tutte le forze politiche e sociali e anche di coloro che dovrebbero farsi carico delle spese di copertura.”

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