giovedì 15 dicembre 2011

Antitrust multa di 39 mln a Poste per abuso posizione dominante


L'obiettivo dell'azienda, si legge nelle motivazioni dell'Authority, è stato quello "di ostacolare lo sviluppo dei mercati liberalizzati relativi al recapito a data e ora certa e alla notifica attraverso messo notificatore"

ROMA - L'Antitrust sanziona Poste Italiane. Quasi 40 milioni di euro (39,377 per l'esattezza) per "avere abusato della propria posizione dominante, con l'obiettivo di ostacolare lo sviluppo dei mercati liberalizzati relativi al recapito 'a data e ora certa' e alla notifica attraverso messo notificatore". La decisione, si legge in una nota, è arrivata al termine dell'istruttoria, avviata alla luce di una denuncia dell'azienda di spedizioni Tnt, che ha portato a individuare una serie di condotte di poste tese a escludere i concorrenti e a indebolirne le capacità competitive.

Secondo quanto ricostruito dall'Antitrust, si legge nella nota, "poste italiane, a partire dal 2007, ha sfruttato il proprio potere di mercato, detenuto nei servizi postali tradizionali e fondato, tra l'altro, sul possesso di una rete integrata, per entrare sia nel mercato del servizio di recapito "a data e ora certà che in quello del servizio di notifica attraverso messo. La società ha posto in essere varie condotte connesse al trattamento della corrispondenza dei concorrenti e soprattutto applicando prezzi predatori, non praticabili da concorrenti in quanto resi possibili dalla mancata imputazione di costi relativi all'utilizzo della rete già usata per il servizio universale. Tali comportamenti, che rientrano in un'unica strategia, hanno anche avuto l'obiettivo di mantenere integra la propria posizione dominante sui mercati della posta massiva e del servizio di notifica tramite il servizio postale".

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