giovedì 15 dicembre 2011

Chiesto un riscatto di 145mila euro per il rilascio del volontario di Emergency Azzarà

Khartoum, 15 dic. - (Adnkronos/Aki) - I rapitori del volontario di Emergency, Francesco Azzarà, rapito a Nyala, nel Sud Darfur, il 14 agosto, hanno chiesto un riscatto di 500mila lire sudanesi, pari a circa145mila euro, in cambio del suo rilascio. Lo riferisce il quotidiano sudanese 'Al-Sudani'. I sequestratori avrebbero fatto sapere che le condizioni di salute di Azzarà sono in peggioramento, sottolineando di accettare contatti solo con l'ambasciata italiana a Khartoum.
In particolare, uno dei presunti rapitori, che non ha svelato il proprio nome, ha dichiarato ieri al quotidiano che "il medico sara' rilasciato se l'ambasciata italiana pagherà un riscatto di 500mila lire", ribadendo il rifiuto di una mediazione da parte del governo per la liberazione dell'ostaggio. "Accettiamo solo contatti con l'ambasciata italiana", ha precisato.
I rapitori non hanno svelato il luogo esatto in cui si trovano, accennando in modo vago a un'area nella parte nordoccidentale del Nord Darfur.
Dal canto suo Emergency rassicura: "In relazione alla notizia riguardante le condizioni di salute di Francesco Azzarà si precisa che le autorità sudanesi, impegnate per la sua liberazione, hanno confermato ripetutamente nei giorni passati che Francesco sta bene e che si aspettano la sua liberazione in tempi molto brevi".

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