giovedì 15 dicembre 2011

Falsi impieghi a Parigi, Chirac condannato Prima volta per un ex presidente francese

(ADnkronos)
Parigi, 15 dic. (Adnkronos) - L'ex presidente francese Jacques Chirac è stato condannato per abuso di potere e appropriazione di fondi pubblici. La sentenza è stata emessa dalla Corte correzionale di Parigi che ha giudicato l'ex presidente colpevole per il caso dei falsi impieghi al comune di Parigi. A quell'epoca Chirac era sindaco della capitale francese, all'inizio degli anni '90. E' stato inoltre riconosciuto colpevole nel quadro di una parte separata del procedimento istruito a Nanterre.
Chirac passerà alla storia come il primo capo dello stato francese ad essere condannato dalla giustizia. L'ex sindaco di Parigi - che non era presente alla lettura della sentenza perché fisicamente non in condizione - è stato condannato a due anni di reclusione con la condizionale. "Jacques Chirac ha mancato all'obbligo di probità che ricade sui responsabili pubblici, a scapito dell'interesse pubblico dei parigini", ha dichiarato il presidente della prima camera del Tribunale correzionale di Parigi, Dominique Pauthe.
Ha reagito "con serenità" alla notizia della sua condanna, assicura uno dei legali dell'ex presidente, Jean Veil. "E' soddisfatto - ha spiegato su Rtl - che almeno il tribunale riconosca che non vi è stato alcun arricchimento personale".
Accusato di distrazione di fondi pubblici, abuso di fiducia e abuso di ufficio per 28 presunti impieghi fittizi al municipio di Parigi tra il 1992 e il 1995, Chirac rischiava in teoria fino a 10 anni di reclusione e 150mila euro di ammenda. Ma la procura, in una requisitoria che alcuni avevano paragonato a un'arringa della difesa, il 21 settembre aveva chiesto il proscioglimento dell'ex presidente nei due procedimenti. L'ex capo dello Stato francese ha infatti sempre respinto le accuse. Ora, ha annunciato uno dei suoi legali, si saprà entro questa sera se intende o meno ricorrere in appello contro la sua condanna.
Tra i 9 coimputati di Chirac a essere prosciolti sono stati solo Michel Roussin, ex direttore di gabinetto di Jacques Chirac, e Pierre Bouè. Gli altri sono stati riconosciuti colpevoli.
E' arrivata "davvero troppo in ritardo, a oltre 20 anni dai fatti", la sentenza è il commento da San Paolo del Brasile del primo ministro francese, François Fillon, che si è detto certo che tale sentenza non cambierà il rapporto "estremamente forte" tra Chirac e la popolazione.

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