sabato 17 dicembre 2011

Cairo, nove morti e centinaia di feriti Piazza Tahrir, militari costruiscono un muro


L' Esercito attacca l'ospedale da campo e la postazione di Al Jazeera. Parigi: «Eccessiva violenza militare»

MILANO - Torna il muro in Piazza Tahrir: mattone dopo mattone lo stanno costruendo i militari per fermare l'afflusso dei manifestanti nell'area simbolo della rivolta, la piazza che da venerdì ha ripreso a bruciare. Nove morti e centinaia di feriti, almeno 350, è tragico bilancio di nemmeno 48 ore di guerriglia urbana scatenata venerdì mattina dall'aggressione dei militari a un giovane manifestante. Con il suo nuovo muro in mattoni rossi che blocca l'accesso da via Qasr el-Ainy (un mese fa l'esercito era ricorso allo stesso espediente in un'altra strada) Piazza Tahrir torna al centro del mondo a un anno esatto dall'inizio della «Primavera araba», era il 17 dicembre del 2010 quando il venditore ambulante 26enne Mohammed Bouazizi si dava fuoco nei pressi di Tunisi.

PROTESTA - I manifestanti chiedono un immediato trasferimento del potere a un governo civile e contestano la nomina dello scorso mese del nuovo primo ministro, Kamal al-Ganzuri, da parte dei militari che guidano il paese da quando lo scorso febbraio è stato rovesciato il regime dell'ex presidente Hosni Mubarak.
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