mercoledì 11 gennaio 2012

Ai distributori tabacchi e alimentari Scompare l'esclusiva per le compagnie


Meno rigidità per le farmacie, più sedi e più concorsi

MILANO - Un testo unico sulle Liberalizzazioni. Lo ha confermato il presidente del Consiglio Mario Monti, da Berlino: «Nei prossimi giorni dovremmo arrivare a un provvedimento molto ampio per quanto riguarda le liberalizzazioni. Ho illustrato alla cancelliera i principali aspetti della nostra politica». Le liberalizzazioni sono stati uno degli argomenti della discussione con la cancelliera Angela Merkel a Berlino. Ma già da tempo monopolizzano l'attenzione della pubblica opinione.
UNA PRIMA BOZZA - Nella prima bozza del decreto legge, che già circola negli ambienti governativi, si parla soprattutto dei distributori di carburante. Allo studio l'ipotesi di consentire la vendita di alimentari e tabacchi ai distributori, mettendo fine ai contratti di esclusiva tra gestori e compagnie, con la possibilità di rifornirsi «da qualsiasi produttore».
IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE IN VENDITA - Nella bozza si ipotizza anche la possibilità di vendere fino a un terzo degli impianti delle compagnie e un rapporto di esclusiva con i petrolieri che non potrà superare il 50% della fornitura.
LE POLEMICHE SULLE FARMACIE - Per le farmacie, un altro capitolo della bozza liberalizzazioni, si prevedono meno rigidità, più concorsi e un maggior numero di esercizi aperti sul territorio. Lo ha confermato il ministro della Salute Renato Balduzzi, al termine di una riunione con i rappresentanti delle parafarmacie, che chiedono il via libera definitivo alla vendita dei farmaci di fascia C (a carico del cittadino) al di fuori del circuito delle farmacie. Sono almeno sette mila le nuove farmacie che si dovrebbero aprire per garantire una distribuzione capillare dei farmaci, hanno affermato i rappresentanti dei parafarmacisti al termine della riunione con il ministro.
LE MINACCE A FEDERFARMA - Dopo le minacce ricevute dalla presidente Annarosa Racca, Federfarma ha chiesto un incontro al ministro Cancellieri. «Un «incontro urgente vista la gravità della situazione e per salvaguardare l'incolumità dei farmacisti, di coloro che lavorano nelle farmacie e degli stessi cittadini utenti del servizio farmaceutico».

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